Le sorelle Salom vivono a Sarajevo, con una madre energica e affezionata ai valori tradizionali, e un padre che resta in secondo piano per tutto il romanzo. Ci sono anche due fratelli, ma la storia, fin dall’inizio, inquadra e ritrae fin nei dettagli soprattutto le ragazze, e soprattutto il loro carattere. Cinque donne forti, cinque ebree sefardite che in casa parlano ladino e ubbidiscono ai dettami della religione di famiglia, coinvolte nella frenesia che segue l’assassinio dell’arciduca Ferdinando e lo scoppio del primo conflitto mondiale. E che fanno poi scelte di vita anticonformiste e ribelli, fino all’invasione della Serbia durante la seconda guerra mondiale, e alla liberazione. Le due sorelle più interessanti, perché più libere, sono Blanki, la madre dell’autrice, e Riki, la più piccola. Blanki si innamora giovanissima di Marko, serbo, ricco e colto, di famiglia ortodossa, e resta testardamente legata a lui nonostante l’uomo rifiuti di presentarla in pubblico e di sposarla per non contravvenire alle regole della società del tempo; e nonostante l’ira della madre e lo sgomento delle sorelle, per non parlare della riprovazione generale. Riki sceglie il teatro, la danza, diventa una ballerina famosa, e ha a sua volta una storia impossibile con uno di quegli uomini sposati che non lasceranno mai la moglie. La Storia fa da sfondo a vicende personali raccontate nei dettagli, con i sentimenti, di amore o ribellione che siano, sempre in primo piano. Ma quello che fa di questo romanzo un vero tesoro è proprio la descrizione della vita, delle regole, dei riti, dei timori della comunità sefardita, che reagisce alla sfida del passato con un’energia, una forza e un coraggio straordinari. Energia, forza e coraggio che appartengono quasi unicamente alle donne del romanzo.
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Langue d'origine
Serbe -
Date de publication
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Nombre de pages
591 -
Collection
À propos de l'auteur
Gordana Kuić
Gordana Kuić nasce a Belgrado. Si laurea in Lingua e Letteratura inglese all’Università di Belgrado e allo Hunter College di New York. Lavora all’ambasciata americana di Belgrado come consulente per l’insegnamento della lingua inglese, alla AYUSA International come consulente speciale, e alla fondazione Soros come consulente per la diffusione della lingua inglese nell’Europa orientale e per gli aiuti umanitari alla ex Repubblica Jugoslava. Vive tra Belgrado e New York. È autrice di altri sette romanzi, tre dei quali vincitori del premio Golden Bestseller, e di una raccolta di racconti. Il profumo della pioggia nei Balcani (2015), Fiori di tiglio nei Balcani (2016) e Tramonto nei balcani (2018) sono pubblicati da Bollati Boringhieri.