L'arte della previsione
Intervista sull’intelligenza artificiale a cura di Vittorio Capecchi
Paolo Massimo Buscema
Questo libro è la storia di come la cultura scientifica stia permeando la cultura umanistica, sapendo che il futuro ha bisogno di entrambe. Vittorio Capecchi, sociologo, intervista Massimo Buscema, tra i maggiori esperti d’Intelligenza Artificiale. Viene delineato un affresco della forza pervasiva dell’Intelligenza Artificiale in diversi campi: linguistica, economia, matematica, antropologia, medicina, sociologia, filosofia, psicologia, criminologia e religione. Non si parla dell’Intelligenza Artificiale oggi di moda (IoT), ma di quella che guarda alla scienza mantenendo sullo sfondo la tecnologia. È un libro controcorrente. Non racconta come il frigorifero parli con il supermercato per fare la spesa, ma tenta di spiegare come “rendere automatico il pensiero”, perché solo attraverso questo tipo di riflessione è possibile far comunicare fra loro “le cose”, dotandole di un qualche grado d’intelligenza. Buscema afferma: “Il pensiero non sembra avere una massa, è invisibile anche a ciò che ci sembrava invisibile. Eppure, anche senza massa, i pensieri si attraggono tra loro. […] L’Intelligenza Artificiale mira a […] catturare il nocciolo duro di ciò che completa il mondo della materia”. Il libro racconta anche la storia di un centro ricerche, il Semeion, attraverso gli occhi di coloro che lo frequentano e l’hanno fatto esistere, un piccolo miracolo italiano che dura da 35 anni.
Détails du livre
-
Éditeur
-
Langue
Italien -
Date de publication
-
Réviseur
-
Collection
À propos de l'auteur
Paolo Massimo Buscema
Paolo Massimo Buscema è scienziato, esperto in Intelligenza Artificiale, Reti Neurali Artificiali e Sistemi Artificiali Adattivi. Presidente e Direttore del Centro Ricerche Semeion, ente scientifico riconosciuto dal MIUR. Full Professor Adjoint presso il Dipartimento di Matematica e Statistica della Università del Colorado. Ha progettato e sviluppato nuovi modelli e algoritmi di Intelligenza Artificiale, pubblicando oltre 300 articoli scientifici e 24 libri. È inventore di 28 brevetti internazionali.