Nell’epoca post-moderna, dove il campanile rintocca il requiem delle grandi narrazioni filosofiche, dopo le spoglie di Dio, si portano in spalla quelle dell’Uomo, ormai polverizzato nel teatro globale in un molteplice estremo, incapace di ricucirsi sotto qualsivoglia universalità. L’era della transizione al post-umano dilaga in queste vacanze concettuali e nutre i presupposti di un futuro anantropico. Dinanzi a tanta inesorabilità, è moralmente necessario domandarci: è possibile resuscitare l’Uomo alle porte del Post-Umanesimo, o dobbiamo rassegnarci alla sua nullificazione concettuale? Certo è che ogni tentativo di riquadrarne il concetto, deve fare i conti con il tema della diversità, che sembra scoraggiare la ricerca di ogni punto archimedeo. Attraversando la lezione di Wilhelm von Humboldt, nella cui filosofia essa diviene invece la metrica che ritma lo Spirito, la Storia, e la Lingua, si può forse scovare l’indizio per addomesticarla, rilanciando le basi universali di una sospirata palingenesi.
Détails du livre
-
Éditeur
-
Langue
Italien -
Date de publication
-
Nombre de pages
122 -
Collection
À propos de l'auteur
Leonardo Pricoli
Leonardo Pricoli è laureato in Scienze Filosofiche all’Università della Basilicata e si occupa nelle sue attività di studio di filosofia del linguaggio, ermeneutica e antropologia.