La caduta della casa Usher (La Chute de la maison Usher, Jean Epstein, 1928). Fotogenie, superfici, metamorfosi

La caduta della casa Usher

(La Chute de la maison Usher, Jean Epstein, 1928). Fotogenie, superfici, metamorfosi

Questo libro analizza La Chute de la maison Usher (1928) alla luce del pensiero sul fi lm elaborato da Jean Epstein. A partire dal contesto culturale in cui l’opera è nata e da un profilo del cineasta, esamina l’intrecciarsi di teoria e pratica del cinema attraverso alcune figure: architetture, ritratti, specchi, metamorfosi. Se da un lato la trama presenta temi tipicamente epsteiniani – contiguità di vita e morte, sensibilità privilegiata di alcuni caratteri, fascino inquieto e morboso dell’oscurità –, dall’altro compare un ordito composto dalle sue teorie sul film: fotogenia come relazione inedita tra immagine e realtà, cinema come rivelazione della natura simbolica delle cose, sentire del corpo come strumento di conoscenza. Il volume mostra come Epstein delinei un vero e proprio palinsesto in cui immagine e filosofia trovano una consonanza inattesa.

Détails du livre

À propos de l'auteur

Chiara Tognolotti

Chiara Tognolotti ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia del cinema all’Università degli Studi di Firenze ed è ricercatrice presso il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università degli Studi di Pisa. Studia il cinema francese del periodo muto e classico e il cinema italiano moderno in una prospettiva storica, con un’attenzione particolare agli studi di genere. Ha pubblicato le monografie L’immagine opaca. Il cinema di Max Ophuls (2012) e Al cuore dell’immagine. L’idea di fotogenia nel cinema europeo degli anni Venti (2005), oltre a saggi editi in volumi collettanei e su riviste italiane e internazionali. Fa parte della rete di ricerca di FAScinA – Forum Annuale delle Studiose di Cinema e Audiovisivi e del consiglio direttivo dell’AIRSC (Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema).

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