La conquista di Roma

La conquista di Roma

Francesco Sangiorgio, giovane politico della Basilicata pieno di fantasia e di orgoglio tutto meridionale, arriva a Roma in veste di deputato nel periodo post-unitario. Un collega, dinanzi al mirabile panorama della Città Eterna, mentre si commemora il combattimento del Vascello, lo avverte che “Roma non si dà a nessuno… la sua forza, la sua potenza, la sua attitudine è una virtù quasi divina: l’indifferenza”. Ma lui, ottimista, gli risponde che saprà conquistarla. I suoi primi discorsi pubblici ottengono un discreto successo. Quando un ministro è costretto alle dimissioni, chi lo sostituisce, don Silvio Vargas, lo prende sotto la sua ala protettrice. Sangiorgio si ritrova a trascorrere lunghi momenti con don Silvio e con la giovane, bella, algida moglie di lui. E s’innamora… Romanzo più polemico che artistico, scritto quando già il contatto col naturalismo francese, specialmente con quello zollano, cominciava a turbare l’ingenuo realismo napoletano e sentimentale della scrittrice, La conquista di Roma racconta le conseguenze della mediocrità spirituale, della fatuità degli affetti, delle mezze virtù, e restituisce, forte dell’istinto alla decrittazione e del senso dell’ambiente della Serao, il vigore realistico della vita sociale e politica romana.

Détails du livre

  • Éditeur

  • Langue

    Italien
  • Date de publication

  • Nombre de pages

    253
  • Collection

À propos de l'auteur

Matilde Serao

Nacque a Patrasso nel 1856. Scrittrice e giornalista, dopo i primi articoli apparsi sul «Giornale di Napoli» collaborò con «Capitan Fracassa», di cui divenne, prima donna in Italia, redattrice fissa. Nel 1892 fondò con il marito Edoardo Scarfoglio il quotidiano «Il Mattino». Tra i suoi romanzi, ricordiamo Il ventre di Napoli e Il paese di cuccagna. Di Matilde Serao Elliot ha pubblicato La conquista di Roma (2014). Morì a Napoli nel 1927

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