Edizione integrale/Testo latino a fronte
A cura di Clotilde Vesco
De re coquinaria è il più importante libro di cucina scritto in latino. Cuoco eccellente, costantemente in cerca di nuove idee per creare pietanze originali e succulente, Apicio decise di mettere sulla carta le sue trovate geniali per soddisfare i palati troppo esigenti dei nobili annoiati e dei nuovi ricchi divorati dal desiderio di sorprendere. A dispetto della frugalità e della modestia tipiche delle tavole repubblicane, sfilano in questo volume piatti fantasiosi affogati in salse sofisticate, invitanti selvaggine esotiche, pesci pregiati, verdure mantecate, il tutto accompagnato da preziosissimi consigli e speciali accorgimenti che risultano ancora oggi incredibilmente attuali. Nonostante l'impianto originario di questo volume risalga al I secolo d.C., moltissimi sono stati gli ampliamenti apportati nei tre secoli successivi, tanto da offrirci un panorama quanto mai ampio dei gusti e dei costumi del mondo romano dell'antichità.
Apicio
(I secolo d.C.) ero considerato il maggiore esperto di gastronomia della Roma del basso Impero. È rimasto famoso per i sontuosi banchetti che era in grado di imbandire. A quanto scrisse Seneca, il gran ghiottone si tolse la vita per paura di non poterne più preparare di altrettanto splendidi con gli ultimi dieci milioni di sesterzi rimastigli.
A cura di Clotilde Vesco
De re coquinaria è il più importante libro di cucina scritto in latino. Cuoco eccellente, costantemente in cerca di nuove idee per creare pietanze originali e succulente, Apicio decise di mettere sulla carta le sue trovate geniali per soddisfare i palati troppo esigenti dei nobili annoiati e dei nuovi ricchi divorati dal desiderio di sorprendere. A dispetto della frugalità e della modestia tipiche delle tavole repubblicane, sfilano in questo volume piatti fantasiosi affogati in salse sofisticate, invitanti selvaggine esotiche, pesci pregiati, verdure mantecate, il tutto accompagnato da preziosissimi consigli e speciali accorgimenti che risultano ancora oggi incredibilmente attuali. Nonostante l'impianto originario di questo volume risalga al I secolo d.C., moltissimi sono stati gli ampliamenti apportati nei tre secoli successivi, tanto da offrirci un panorama quanto mai ampio dei gusti e dei costumi del mondo romano dell'antichità.
Apicio
(I secolo d.C.) ero considerato il maggiore esperto di gastronomia della Roma del basso Impero. È rimasto famoso per i sontuosi banchetti che era in grado di imbandire. A quanto scrisse Seneca, il gran ghiottone si tolse la vita per paura di non poterne più preparare di altrettanto splendidi con gli ultimi dieci milioni di sesterzi rimastigli.
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
107