La ragazza che non sapeva

La ragazza che non sapeva

Iris Kastelein lavora presso Bartels & Peters, un rinomato studio legale di Amsterdam dove, in cambio di laute parcelle, si soccorre il prossimo nei guai con la legge. Giovane avvocato, si sforza di comportarsi da impeccabile professionista anche quando deve difendere uomini di mezza età dalla pessima reputazione, come Peter van Benschop, della ricchissima famiglia di armatori Van Benschop, un quarantenne accusato di aver compiuto atti disgustosi su una ragazzina ingenua. Uno «sporco lavoro», come si suole dire, reso ancora più proibitivo dal fatto che Iris deve occuparsi anche di Aaron, il bambino avutoda un uomo dal quale si è sentita attratta una sola volta in vita sua, precisamente dopo avere tracannato un certo numero di cocktail a una festa di Capodanno. Tra sessanta ore di lavoro alla settimana, riunioni, rapporti, cause, negoziati che si succedono a ritmo infernale, corse all’asilo per recuperare Aaron, Iris sa, però, di essere una giovane donna grintosa, indipendente, con un bambino semplicemente adorabile. Un giorno, tuttavia, una scoperta sconvolgente viene a disintegrare tutte le sue certezze. Una futile indagine sulle cause della morte di un pesciolino, contenuto nell’acquario apparso di punto in bianco qualche anno prima nel salotto di sua madre – una donna che è sempre stata una sfinge, circondata da un intrico di linee invisibili e insuperabili –, la conduce sulle tracce di un certo Ray Boelens. Ray non è soltanto il primo proprietario dell’acquario, l’uomo che per tredici anni ha trascritto con meticolosa precisione quali pesci erano stati comprati, la salinità dell’acqua, la temperatura ecc. Ray è, secondo la giustizia olandese, un assassino accusato di un crimine orrendo: avrebbe ucciso, con numerose coltellate,ì la sua vicina insieme con la figlia perché non ricambiava i suoi sentimenti, e avrebbe poi infierito sulla piccola spegnendo sul suo cadavere un mozzicone di sigaretta. Questo «mostro della porta accanto», infine, spedito a marcire tra le mura di un manicomio criminale, porta stranamente lo stesso cognome della madre di Iris: Boelens. Thriller dal ritmo incalzante e una suspense che trascina il lettore dalla prima all’ultima pagina, La ragazza che non sapeva, vincitore del premio Golden Noose 2009 per il romanzo criminale, è stato un grande bestseller in Olanda, rivelando sulla scena letteraria internazionale il talento di Marion Pauw.

«Irresistibile, suspense al massimo grado». Herman Koch

«Pericolosi segreti familiari in un libro che va assolutamente letto». Booklist

«Una storia mozzafiato». De Telegraaf

«Pauw delinea le relazioni tra i personaggi con precisione e ritmo. E tiene le redini saldamente, grazie a un certo sarcasmo originale e fresco». NRC Handelsblad

Détails du livre

  • Éditeur

  • Texte original

    Oui
  • Langue

    Italien
  • Langue d'origine

    Anglais
  • Date de publication

  • Nombre de pages

    312
  • Traducteur

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À propos de l'auteur

Marion Pauw

Marion Pauw (Tasmania, 1973) è una delle più note scrittrici olandesi. Con Villa Serena, il suo primo romanzo, si è imposta all’attenzione della critica e del pubblico. Con La ragazza che non sapeva – romanzo che lei stessa ha riadattato per il grande schermo – ha riscosso un enorme successo in Olanda.

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