La vita segreta dei libri che non ci sono più
«Accade, a volte, alla Kasa dei Libri, soprattutto se rimango solo, la sera. Fuori diviene buio, i rumori del traffico si vanno attenuando. In quell’atmosfera di colpo pacificata lo sguardo vaga sugli scaffali, di qua, di là, a cogliere le fisionomie note dei libri che mi fanno compagnia da tanti anni. Ecco le prime edizioni dei grandi, che hanno inaugurato vie poi corse trionfalmente da milioni di copie. Al loro fianco, i titoli di autori che spesso ormai conosco solo io. E poi ci sono loro: i libri fantasma – quelli che, dopo una vita più o meno effimera, spariscono dalla circolazione per non riapparire mai più. Per questo li abbiamo battezzati così: proprio come gli spettri, esistono e non esistono. Non è facile scovarli. Per loro natura, sono restii a prenderla parola, destinati a rimanere in secondo piano rispetto ai loro fratelli maggiori. Chiunque ne avrà visto qualche esemplare nel salotto buono di una parente, tra un manuale di cucina, un’enciclopedia per ragazzi e qualche edizione tascabile di successi popolari. Anche loro raccontano storie interessanti, magari di illustri professionisti che sanno anche tenere la penna in mano o pensano di saperlo fare. Testi spariti perché scivolati su qualche buccia di banana della contemporaneità, spesso con effetti comici, come li suscitano tutte le cadute. Sono queste le storie dei libri fantasma che ascolto, affascinato, in quelle sere solitarie, perché a modo loro ci raccontano della nostra natura e della vita».
«Accade, a volte, alla Kasa dei Libri, soprattutto se rimango solo, la sera. Fuori diviene buio, i rumori del traffico si vanno attenuando. In quell’atmosfera di colpo pacificata lo sguardo vaga sugli scaffali, di qua, di là, a cogliere le fisionomie note dei libri che mi fanno compagnia da tanti anni. Ecco le prime edizioni dei grandi, che hanno inaugurato vie poi corse trionfalmente da milioni di copie. Al loro fianco, i titoli di autori che spesso ormai conosco solo io. E poi ci sono loro: i libri fantasma – quelli che, dopo una vita più o meno effimera, spariscono dalla circolazione per non riapparire mai più. Per questo li abbiamo battezzati così: proprio come gli spettri, esistono e non esistono. Non è facile scovarli. Per loro natura, sono restii a prenderla parola, destinati a rimanere in secondo piano rispetto ai loro fratelli maggiori. Chiunque ne avrà visto qualche esemplare nel salotto buono di una parente, tra un manuale di cucina, un’enciclopedia per ragazzi e qualche edizione tascabile di successi popolari. Anche loro raccontano storie interessanti, magari di illustri professionisti che sanno anche tenere la penna in mano o pensano di saperlo fare. Testi spariti perché scivolati su qualche buccia di banana della contemporaneità, spesso con effetti comici, come li suscitano tutte le cadute. Sono queste le storie dei libri fantasma che ascolto, affascinato, in quelle sere solitarie, perché a modo loro ci raccontano della nostra natura e della vita».
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
160 -
Collection
À propos de l'auteur
Andrea Kerbaker
Andrea Kerbaker (1960) si è a lungoo ccupato di organizzazione di eventi culturali. Tra le altre cose, insegna all’Università Cattolica di Milano, collabora con il Corriere della Sera e con Il Sole 24 Ore. Dall’età di diciassette anni colleziona libri: arrivato a 30.000, ne ha raccolta la gran parte a Milano nella Kasa dei Libri, ormai luogo simbolo della cultura italiana, cui di recentesi è aggiunto il Kapannone dei Libri, sul Lago Maggiore. Vive a Milano con la moglie. I loro tre figli, costernati, considerano la massa enorme dei volumi domandandosi sgomenti cosa farne quando li riceveranno in eredità.