A dieci anni dalla scomparsa di Ernesto Laclau, Samuele Mazzolini analizza il lascito intellettuale di uno dei pensatori radicali più influenti e discussi della teoria politica contemporanea. Il libro raccoglie una serie di interventi critici, accompagnati da un’intervista a Laclau stesso, insieme a conversazioni con Chantal Mouffe e Íñigo Errejón. I testi esplorano da più prospettive vizi e virtù del corpus del teorico argentino sin dai suoi esordi, soffermandosi con particolare attenzione su due delle nozioni che lo hanno maggiormente caratterizzato: populismo ed egemonia. Ma il contributo di Laclau è analizzato anche attraverso il prisma dell’emancipazione: mediante l’indagine empirica dei casi di Podemos in Spagna e del governo di Rafael Correa in Ecuador, l’autore passa al setaccio sfide e limiti nell’applicazione dell’ipotesi populista di sinistra in Europa e in America Latina. Ne emerge un Laclau stratega, le cui intuizioni hanno offerto una risposta efficace alle recenti difficoltà che la sinistra ha incontrato nel dar vita a una volontà popolare abbastanza forte da graffiare sul piano storico. Tuttavia, vengono evidenziati anche alcuni aspetti rivedibili alla luce di diverse smentite. In tal senso, il libro contribuisce in modo significativo all’avvio di un’agenda di lavoro post-laclauiana.
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
274 -
Collection
À propos de l'auteur
Samuele Mazzolini
Samuele Mazzolini è Ricercatore in Scienza Politica presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia e Fellow di Polidemos – Centro per lo studio della democrazia e dei mutamenti politici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2023 si è aggiudicato una “Marie Skłodowska-Curie Global Fellowship” con un progetto su populismo e istituzioni in America Latina. Si è formato presso la University of Essex, frequentando il corso dottorale in “Ideology and Discourse Analysis” fondato da Ernesto Laclau.