«Se amate i gialli di classe, allora questo autore fa per voi.»
The Irish Time
«Una nuova voce del vitalissimo neo-noir scandinavo.»
Il Venerdì di Repubblica
«Erlendur... poliziotto disilluso che fa luce laddove l’Islanda pare immersa in una notte infinita. Insomma, un grande.»
Anna
Un senzatetto viene trovato annegato alla periferia di Reykjavík. Un caso di poca importanza, che la polizia archivia come morte accidentale. Nelle stesse ore, una donna sparisce nel nulla dopo aver trascorso la serata in un locale del centro. Un anno dopo, Erlendur, poliziotto alle prime armi assegnato al turno di notte della stradale, passa lunghe ore a pattugliare le vie di una città deserta, ore spezzate di tanto in tanto da una rissa, un furto, un incidente d’auto, e non smette di pensare a quelle due persone scomparse. Convinto che i due casi siano stati frettolosamente liquidati dai colleghi, Erlendur non resiste alla tentazione di fare il detective: non solo si prende a cuore la vicenda del povero Hannibal, ma è ancor più attratto dall’inspiegabile sparizione della donna. L’inesperta matricola inizia così la sua prima indagine: raccoglie indizi, interroga i famigliari e le persone coinvolte... Due casi che riguardano due mondi lontanissimi tra loro: il triste sottobosco umano della capitale, denso di miseria e sopraffazione, e la borghesia islandese, con le sue ipocrisie e i suoi lati oscuri. In una Reykjavík descritta in un’insolita versione notturna, Arnaldur Indriðason dipinge la figura di un Erlendur giovane e tormentato, ma già acuto indagatore dell’animo umano e dei suoi angoli più nascosti.
«Un autore da seguire e da amare. Uno scrittore di noir costruiti con intelligenza e capacità letterarie non comuni.»
Il Giornale
«Indriðason si conferma abile a indagare passioni e sentimenti (anche i più morbosi) senza cedere al buonismo.»
Corriere della Sera
«Ho già letto almeno cinque libri con protagonista il commissario Erlendur Sveinsson: sono ben scritti...»
Andrea Camilleri
The Irish Time
«Una nuova voce del vitalissimo neo-noir scandinavo.»
Il Venerdì di Repubblica
«Erlendur... poliziotto disilluso che fa luce laddove l’Islanda pare immersa in una notte infinita. Insomma, un grande.»
Anna
Un senzatetto viene trovato annegato alla periferia di Reykjavík. Un caso di poca importanza, che la polizia archivia come morte accidentale. Nelle stesse ore, una donna sparisce nel nulla dopo aver trascorso la serata in un locale del centro. Un anno dopo, Erlendur, poliziotto alle prime armi assegnato al turno di notte della stradale, passa lunghe ore a pattugliare le vie di una città deserta, ore spezzate di tanto in tanto da una rissa, un furto, un incidente d’auto, e non smette di pensare a quelle due persone scomparse. Convinto che i due casi siano stati frettolosamente liquidati dai colleghi, Erlendur non resiste alla tentazione di fare il detective: non solo si prende a cuore la vicenda del povero Hannibal, ma è ancor più attratto dall’inspiegabile sparizione della donna. L’inesperta matricola inizia così la sua prima indagine: raccoglie indizi, interroga i famigliari e le persone coinvolte... Due casi che riguardano due mondi lontanissimi tra loro: il triste sottobosco umano della capitale, denso di miseria e sopraffazione, e la borghesia islandese, con le sue ipocrisie e i suoi lati oscuri. In una Reykjavík descritta in un’insolita versione notturna, Arnaldur Indriðason dipinge la figura di un Erlendur giovane e tormentato, ma già acuto indagatore dell’animo umano e dei suoi angoli più nascosti.
«Un autore da seguire e da amare. Uno scrittore di noir costruiti con intelligenza e capacità letterarie non comuni.»
Il Giornale
«Indriðason si conferma abile a indagare passioni e sentimenti (anche i più morbosi) senza cedere al buonismo.»
Corriere della Sera
«Ho già letto almeno cinque libri con protagonista il commissario Erlendur Sveinsson: sono ben scritti...»
Andrea Camilleri
Détails du livre
-
Éditeur
-
Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Langue d'origine
Islandais -
Date de publication
-
Nombre de pages
306 -
Collection
-
Série
À propos de l'auteur
Arnaldur Indridason
Arnaldur Indriðason è nato nel 1961 a Reykjavík, dove ha sempre vissuto. Si è dedicato alla scrittura, sia di romanzi sia di sceneggiature, dopo aver lavorato come giornalista e critico cinematografico per la maggior testata islandese, il Morgunblaðið. Tradotto in quaranta lingue, nel corso della sua lunghissima carriera di scrittore ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui due Glasnyckeln e un Gold Dagger, e nel 2021 ha vinto il premio Jónas Hallgrímsson per il suo contributo alla cultura islandese. Guanda ha pubblicato tutti i suoi romanzi: Sotto la città, La signora in verde, La voce, Un corpo nel lago, Un grande gelo, Un caso archiviato (inserito dal Publishers Weekly nella lista dei dieci migliori gialli di tutti i tempi), Un doppio sospetto, Cielo nero, Le abitudini delle volpi, Sfida cruciale, Le notti di Reykjavík, Una traccia nel buio, Un delitto da dimenticare, Il commesso viaggiatore, La ragazza della nave, Quel che sa la notte, La ragazza del ponte, I figli della polvere, In silenzio si uccide, La pietra del rimpianto e Muro di silenzio.