Da Montaigne a Hobbes, da Mandeville a Bayle, il pensiero filosofico-politico moderno attraversa una fase di profonda revisione del suo statuto epistemico. La forte crisi della politica classica nel suo rapporto con l’etica si manifesta in questi autori nella forma di un’analisi spregiudicata e lucida dell’agire umano e delle sue motivazioni e nel tentativo conseguente di rifondare su basi completamente nuove l’ordine e la convivenza sociali, resi precari dalla diffusione del conflitto politico-religioso in Europa tra Cinque e Seicento. A questo tema la storica del pensiero Anna Maria Battista, scomparsa ancora giovane più di trent’anni fa, aveva dedicato un capitolo importante della sua ricerca, evidenziando la nascita, in quell’analisi e in quel tentativo, di una nuova scienza dell’uomo, la psicologia politica. Attraverso il confronto con quei protagonisti del pensiero politico moderno, gli autori dei saggi contenuti nel volume – tra i più importanti studiosi del settore – ripercorrono le tesi di Battista, verificandone oggi la potenzialità euristica e l’attualità e rievocando così la sua figura intellettuale e umana.
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Oui -
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Italien -
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AA. VV.
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