Joni Mitchell ha un particolare malanimo nei confronti dei biografi. Pochi anni fa un intervistatore ha visto nel salotto della sua casa californiana, usato come fermaporte, un libro su di lei. “Non c’è magia in questi libri”, si è lamentata. “Non sono autorizzati, e sono pieni di supposizioni ridicole e pettegolezzi”. Questa è la prima biografia italiana di Joni Mitchell. Non autorizzata ma, auspicabilmente, non riempita di supposizioni ridicole e pettegolezzi. Piuttosto, un atto d’amore verso un’artista che ha composto musica straordinaria, pur definendosi “una pittrice solitaria”. Fuori, o meglio al di sopra delle categorie in cui generalmente incaselliamo chi fa musica. Comparata sovente con Bob Dylan o Leonard Cohen. Che ha conquistato nel tempo molti cuori: con la musica, con il coraggio di scelte mai facili, in una vita di certo non banale tra successi, delusioni, arte, sempre con una straordinaria capacità di superare i (tanti) momenti difficili. Una biografia che cerca di capire come gli artisti della musica che ancora negli anni Settanta si definiva “giovane” hanno influenzato generazioni di ragazze e ragazzi, poi donne e uomini, inevitabilmente crescendo e invecchiando con noi.
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
256 -
Collection
À propos de l'auteur
Beppe Giuliano Monighini
Giornalista pubblicista, ha collaborato con «La Stampa». Scrive soprattutto di sport e di musica, sue grandi passioni. Con un occhio alla storia: è membro della Società Italiana di Storia dello Sport. Ha pubblicato nel 2021 con Ultra L’estate della gioia e del terrore. I Giochi di Monaco e il 1972. Ha inoltre scritto il romanzo Correndo a vuoto (2019), ed è coautore di Portabandiere. Storie di donne a cinque cerchi.