Corriere della Sera
Mussolini amava le donne. E per questo aveva creato per loro un prototipo ideale a cui dovevano strettamente adeguarsi: l’angelo del focolare, la moglie devota che sostiene il marito e consacra la sua vita alla riproduzione. Qualora una donna, però, proprio non fosse riuscita a sposarsi avrebbe dovuto lavorare per servire il suo Paese, magari come stenografa, dattilografa, venditrice di macchine da cucire, grata di ricevere la metà dello stipendio di un collega uomo. Certo, poteva anche essere una prostituta, al servizio di ogni necessità fisica dell’uomo fascista. Ripercorrendone la biografia, la Serri si sofferma sui rapporti di Mussolini con le sue amanti, mettendoli a confronto con il femminismo di quegli anni e dimostrando che in realtà non amava per nulla le donne. Amava alcuni dei possibili ruoli femminili, forse. Ma per il resto le temeva.
Le aveva viste in piazza, unite nei movimenti per il suffragio, indipendenti e libere grazie ai lavori che avevano ottenuto e agli incarichi che avevano ricoperto durante la Grande guerra mentre gli uomini erano al fronte. E si era sentito umiliato da loro. Aveva sviluppato un’ostilità antifemminile che declinò in leggi e divieti. Le prime norme che emanò appena arrivato al potere furono contro le donne e i progressi da loro compiuti in campo sociale. Inasprì il Codice di Famiglia, per esempio, e modificò anche il Codice Penale, garantendo lunga e prospera vita al famigerato «delitto d’onore». Inaugurò così il maschilismo di Stato.
Come denuncia in questo libro Mirella Serri, ancora oggi che sono passati cent’anni dalla marcia su Roma, il maschilismo di Stato del fascismo e il suo tessuto culturale continuano tristemente a condizionarci.
Détails du livre
-
Éditeur
-
Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Langue d'origine
Italien -
Date de publication
-
Nombre de pages
272 -
Collection
À propos de l'auteur
Mirella Serri
MIRELLA SERRI, docente di Letteratura moderna e contemporanea, collabora con La Stampa, TTL, Rai Storia e Rai Cultura. Ha esordito con Corbaccio pubblicando I redenti. Gli intellettuali che vissero due volte (2005) e I profeti disarmati. 1945-1948. La guerra tra le due sinistre (2008). Per Longanesi ha invece scritto: Sorvegliati speciali. Gli intellettuali spiati dai gendarmi (2012); Un amore partigiano. Storia di Gianna e Neri, eroi scomodi della Resistenza (2014); Gli invisibili. La storia segreta dei prigionieri illustri di Hitler in Italia (2015); Bambini in fuga. I giovanissimi ebrei braccati da nazisti e fondamentalisti islamici e gli eroi italiani che li salvarono (2017); Gli irriducibili. I giovani ribelli che sfidarono Mussolini (2019); Claretta l’hitleriana. Storia della donna che non morì per amore di Mussolini (2021) e Mussolini ha fatto tanto per le donne! Le radici fasciste del maschilismo italiano (2022).