«Uno dei più celebri racconti del Novecento. »
Internazionale
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Stefan Zweig scrisse la Novella degli scacchi nel 1941, pochi mesi prima di suicidarsi insieme alla moglie. In questo racconto lo stato d’animo di abbandono e di rinuncia alla lotta è prefigurato nella sconfitta di colui che rappresenta la sensibilità, l’intelligenza e la cultura da parte di un ottuso uomo-robot. Come terreno dello scontro tra questi due protagonisti, Zweig sceglie una scacchiera. Sembra quasi che, dallo sfacelo dell’Europa, non voglia salvare neppure il gioco degli scacchi: non più prerogativa di talentuosi e appassionati giocatori, esso è dominato da «campioni» come Czentovic, rozzo per quanto prodigioso accumulo di facoltà meccaniche.
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
112 -
Traducteur
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Auteur de la préface
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Collection
À propos de l'auteur
Stefan Zweig
(Vienna 1881–Petrópolis 1942) crebbe nella Vienna di fine Ottocento, ed esordì giovanissimo sulla scena letteraria. Autore di raffinata formazione culturale e artistica, scrisse novelle, romanzi, poesie, opere teatrali, saggi letterari e biografie storiche, e conobbe uno straordinario successo mondiale tra gli anni Venti e Trenta. Dopo l’ascesa al potere del nazismo, Zweig – le cui opere furono bruciate nei roghi dei libri del 1933 – dovette rifugiarsi, essendo di origine ebrea, in Inghilterra, poi a New York e infine in Brasile. Morì suicida nel febbraio del 1942. Delle sue opere la Newton Compton ha pubblicato Il mondo di ieri, Ricordi di un europeo, Novella degli scacchi - Paura - Lettera di una sconosciuta e Mendel dei libri - Amok - Bruciante segreto.