Il volume indaga la responsabilità morale dei ricercatori di fronte alle sfide della scienza contemporanea, e dedica particolare attenzione alla ricerca biomedica che coinvolge materiale biologico di origine umana e dati correlati. Nel corso della seconda metà del Novecento, profondi e rapidi cambiamenti nel modo di lavorare dei ricercatori e nel tipo di conoscenze che si acquisiscono hanno configurato un contesto di ricerca che si discosta molto dai canoni consolidati della scienza accademica. Di qui il bisogno di ripensare l’ethos dello scienziato considerando tre principali aree di riflessione: la bioetica, la cosiddetta cattiva condotta nella ricerca e la relazione tra scienza e democrazia. Entro un simile scenario, il dibattito etico e bioetico sull’impiego di materiale biologico e dati sensibili in progetti scientifici costituisce un efficace “caso di studio” per mettere a fuoco le innovative sfide etiche nella ricerca degli inizi del XXI secolo. Si tratta di un nuovo territorio di indagine nella relazione tra etica, scienza e società. In modo particolare viene esaminato il dibattito su quale modello di consenso informato e di governance sia appropriato per le biobanche di ricerca, evidenziando l’esigenza di considerare forme di partecipazione attiva dei soggetti coinvolti.
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Italien -
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À propos de l'auteur
Antonella Ficorilli
Antonella Ficorilli è bioeticista, laureata in Filosofia alla Sapienza Università di Roma. Dal 2019 lavora al progetto H2020 CitieS-Health e ha un incarico di Professore a contratto all’Università degli Studi di Milano. Ha conseguito il Dottorato in Bioetica all’Università di Bologna e svolto ricerche presso l’Oxford Uehiro Centre for Practical Ethics di Oxford. È stata assegnista di ricerca all’Università degli Studi di Torino e docente in Master universitari. Ha scritto saggi su riviste specializzate ed è autrice del libro La relazione di fiducia. Un approccio bioetico alle questioni della cura (Firenze 2014).