Sergio Romano, Beda Romano
Come vivere, agire, lottare, morire quando si può contare solo su se stessi? È la sfida cruciale per un nuovo Illuminismo, inteso non solo come difesa di fronte al dispotismo, ma come compagno di strada anche per coloro che ancora avvertono il bisogno d’amore a cui un tempo si dava il nome di Dio. Da «ateo protestante», l’autore di questo libro non mira a dimostrare che Dio non c’è ma a definire l’orizzonte di un’esistenza senza Dio. Una vita, quindi, che prescinda da qualsiasi forma di sottomissione al divino, rifiutando rassegnazione e reverenza, ritrovando il piacere della sperimentazione nella scienza e nell’arte, e riscoprendo infine il gusto della libertà, soprattutto quando essa appare eccessiva alle burocrazie di qualsiasi «chiesa». Un ateismo non dogmatico che può essere utilizzato persino da ogni credente stanco della furia dei vari fondamentalismi che hanno sostituito al dono della Grazia del Signore il paesaggio desolato della repressione e dell’intolleranza.
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
241 -
Collection
À propos de l'auteur
Giulio Giorello
Giulio Giorello è stato ordinario di Filosofia della scienza all’Università degli Studi di Milano e ha collaborato con vari giornali, tra cui il Corriere della Sera. Tra i suoi saggi ricordiamo Il tradimento (Longanesi, 2012 e Guanda, 2014), La filosofia di Topolino (con Ilaria Cozzaglio, Guanda, 2013), Noi che abbiamo l’animo libero (con Edoardo Boncinelli, Longanesi, 2014), Libertà (Bollati Boringhieri, 2015) e L'incanto e il disinganno: Leopardi. Poeta, filosofo, scienziato (con Edoardo Boncinelli, Guanda, 2016).