«Indimenticabile.»
Toronto Star
«Ispirato a una storia vera, questo esordio parla di amore, famiglia e resilienza anche nei momenti più difficili. »
Booklist
«Un romanzo pieno di speranza che ci ricorda quanto i libri possano illuminare anche i periodi più bui.»
Janet Skeslien Charles, autrice della "Biblioteca di Parigi"
Londra, 1943. Quando la biblioteca in cui lavorava è stata distrutta dai bombardamenti, Clara non ha esitato: ha salvato quattromila volumi e cercato un posto sicuro in cui ricostruirla. Perché, quando intorno ci sono solo buio e morte, i libri possono essere la luce. E l’unico rifugio è il sottosuolo, dove le bombe non arrivano. Così dà vita alla sua biblioteca in un ramo morto della metropolitana. Sono tanti i lettori che arrivano, ma non solo. Perché quel luogo attira anche chi ha perso tutto a causa della guerra o chi deve nascondersi. Come la piccola ebrea Marie e sua sorella, che sono fuggite dalla Francia per trovare la libertà. Vivono insieme ad altri nel sotterraneo, e Clara li aiuta consigliando loro libri e leggendo favole. Ma il fragore della guerra non conosce barriere e il pericolo arriva anche lì sotto. Quando Marie scompare, Clara farà di tutto per ritrovarla: vuole salvarla, proprio come ha fatto con i libri. Solo così, forse, potrà finalmente liberarsi da una colpa che non riesce a dimenticare.
L’esordio di Kate Thompson è diventato un successo in Inghilterra grazie al passaparola. Non poteva che essere così, perché è uno di quei romanzi che risuonano nei lettori. Storie che commuovono, perché ci mostrano il lato migliore dell’umanità. In Sotto le strade di Londra, l’autrice ha preso spunto da una reale biblioteca nascosta nella metropolitana che ha salvato centinaia di vite, non solo perché è stata un rifugio per chi scappava dalle bombe, ma anche perché nei libri c’è la possibilità di trovare salvezza.
Toronto Star
«Ispirato a una storia vera, questo esordio parla di amore, famiglia e resilienza anche nei momenti più difficili. »
Booklist
«Un romanzo pieno di speranza che ci ricorda quanto i libri possano illuminare anche i periodi più bui.»
Janet Skeslien Charles, autrice della "Biblioteca di Parigi"
Londra, 1943. Quando la biblioteca in cui lavorava è stata distrutta dai bombardamenti, Clara non ha esitato: ha salvato quattromila volumi e cercato un posto sicuro in cui ricostruirla. Perché, quando intorno ci sono solo buio e morte, i libri possono essere la luce. E l’unico rifugio è il sottosuolo, dove le bombe non arrivano. Così dà vita alla sua biblioteca in un ramo morto della metropolitana. Sono tanti i lettori che arrivano, ma non solo. Perché quel luogo attira anche chi ha perso tutto a causa della guerra o chi deve nascondersi. Come la piccola ebrea Marie e sua sorella, che sono fuggite dalla Francia per trovare la libertà. Vivono insieme ad altri nel sotterraneo, e Clara li aiuta consigliando loro libri e leggendo favole. Ma il fragore della guerra non conosce barriere e il pericolo arriva anche lì sotto. Quando Marie scompare, Clara farà di tutto per ritrovarla: vuole salvarla, proprio come ha fatto con i libri. Solo così, forse, potrà finalmente liberarsi da una colpa che non riesce a dimenticare.
L’esordio di Kate Thompson è diventato un successo in Inghilterra grazie al passaparola. Non poteva che essere così, perché è uno di quei romanzi che risuonano nei lettori. Storie che commuovono, perché ci mostrano il lato migliore dell’umanità. In Sotto le strade di Londra, l’autrice ha preso spunto da una reale biblioteca nascosta nella metropolitana che ha salvato centinaia di vite, non solo perché è stata un rifugio per chi scappava dalle bombe, ma anche perché nei libri c’è la possibilità di trovare salvezza.
Détails du livre
-
Éditeur
-
Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Langue d'origine
Anglais -
Nombre de pages
480 -
Traducteur
-
Collection
À propos de l'auteur
Kate Thompson
Kate Thompson è giornalista e ghostwriter. Ha scritto per quotidiani come il «Daily Express» e il «Daily Mail». Vive in Irlanda, con il marito e le due figlie. Sotto le strade di Londra è il suo romanzo d’esordio