La più recente opera poetica di Charles Simic, tra i maggiori esponenti della poesia nordamericana di oggi. La sua ispirazione cordialmente spettrale, ironica e straniata, dà vita ai quadri mobili del nostro surrealismo quotidiano. Simic è fantasioso e malinconico: nato fra le rovine della vecchia Europa, il poeta sente nelle proprie fibre il richiamo di quell'America fatta non di modernità e slanci, ma di sparizioni e trapassi, osservati con tenerezza e senso del paradosso. Tra le parole di Simic capita di camminare per la città, rasentandone la follia; di assistere al nitore di un'alba; di imbattersi in personaggi bizzarri, non si sa se reali o ricordati. I suoi versi sono sobri, leggibilissimi, frutto del colloquio con un reale vario e sorprendente.
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
192 -
Réviseur
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Traducteur
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Collection
À propos de l'auteur
Charles Simic
E' nato a Belgrado nel 1938 e si è trasferito negli Stati Uniti con la famiglia nel 1954. È professore emerito di Letteratura americana e Scrittura creativa alla University of New Hampshire. Una scelta della sua produzione poetica è in Selected Poems 1963-2003, edito nel 2004. A lungo poetry editor di «The Paris Review», premio Pulitzer nel 1990, nel 2007 è stato nominato Poeta Laureato dalla Library of Congress.