Un tempio per Giustiniano Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario

Un tempio per Giustiniano

Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario

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Nel dicembre dell’anno 562 veniva completata la seconda ricostruzione del più grande monumento architettonico bizantino: la basilica di Santa Sofia a Costantinopoli. Paolo Silenziario – poeta e intellettuale alla corte dell’imperatore Giustiniano – compose per l’occasione una descrizione in versi della chiesa e il poemetto, ideato come un parallelo letterario del monumento, fu al centro di una solenne cerimonia destinata a commemorare l’evento per un pubblico esclusivo: Giustiniano e la consorte Teodora, il patriarca Eutichio, le alte gerarchie ecclesiastiche, esponenti dell’aristocrazia civile e militare.

L’opera di Paolo Silenziario costituisce per gli storici dell’arte la fonte principale sulla chiesa in età giustinianea e il punto di partenza per qualsiasi tentativo di disegnarne il ritratto originario, alterato da numerose vicende quali terremoti, ricostruzioni e restauri, distruzione degli arredi liturgici, trasformazione in moschea (1453) ed infine in museo (1934).

Questo volume presenta la prima versione italiana moderna e integrale, con testo greco a fronte, della Descrizione della Santa Sofia, accompagnata da un’analisi del poemetto all’interno della tradizione ekphrastica tardo-antica e da un accurato commento storico artistico in cui si evidenzia il ruolo tutto speciale che ancora oggi esso riveste per la comprensione dello straordinario monumento che descrive; infine, muovendo dal testo, si discutono alcuni temi specifici dell’edificio nell’età di Giustiniano, come il programma figurativo della recinzione presbiteriale, i sistemi decorativi, il ruolo della luce, naturale e artificiale, nella Grande Chiesa

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