«L'unica nostra scrittrice capace di una comicità deliziosamente coinvolgente.»
Corriere della Sera - Giulia Borgese
«Una barca nel bosco si staglia come una parabola lucida e graffiante sulla nostra società. Ferma nella denuncia, stemperata in un'ironia dolce-amara. »
l'Unità - Roberto Carnero
«Con stile leggero e divertito ma mai gratuito, Paola Mastrocola ci regala un'altra fiaba moderna per ricordarci come l'arte e la natura possano ancora essere un'alternativa alle barbarie. »
Il Piccolo - Pietro Spirito
PREMIO CAMPIELLO 2004
«Una parabola lucida e graffiante sulla nostra società. Ferma nella denuncia, stemperata in un’ironia dolce-amara.»
Roberto Carnero, l’Unità su Una barca nel bosco
«Divertente maestra del sospetto, Paola Mastrocola mette in guardia contro le idee sbagliate che pretendono di essere le più giuste, contro i sempre nuovi convenzionalismi.»
Lorenzo Mondo, La Stampa
«L’unica nostra scrittrice capace di una comicità deliziosamente coinvolgente.»
Giulia Borgese, Corriere della Sera
Gaspare Torrente, figlio di un pescatore e aspirante latinista, approda a Torino da una piccola isola del Sud Italia. Un ragazzo come lui, che a tredici anni traduce Orazio e legge Verlaine, deve volare alto, fare il liceo e scordarsi il piccolo mondo senza tempo della propria infanzia. Ma la scuola superiore tradisce le sue aspettative: si trova alle prese con programmi flessibili, insegnanti incapaci e compagni «alla moda». Si sente sempre fuori tempo, fuori posto, come una barca nel bosco. E anche l’università, qualche anno dopo, non è da meno. Ma proprio quando tutto sembrerebbe perduto, la vita gli regala una svolta sbalorditiva, un riscatto etico ed estetico nei confronti di una società che riconosce solo i gregari e di un sistema scolastico che si rivela inadeguato a coltivare un talento; un sistema che Paola Mastrocola coglie nelle sue pieghe più divertenti e insieme drammatiche, calandosi nella voce di un ragazzo che tra lo stupore e l’amarezza racconta il proprio percorso di «sformazione».
«Paola Mastrocola racconta con brio e spigliatezza, ama la poesia e gioca con le parole, onora la virgola e l’ipotassi, cesella i dialoghi.»
Luciano Genta, La Stampa
«Ci si lascia sorprendere dallo snodarsi agile della storia, dalle sue allegre ’impennate’ e allo stesso tempo si ammira la leggerezza della scrittura, la sua apparente facilità, il suo rifarsi con sorridente e voluta soavità agli stilemi della narrativa favolistica.»
Margherita Oggero, La Stampa
Corriere della Sera - Giulia Borgese
«Una barca nel bosco si staglia come una parabola lucida e graffiante sulla nostra società. Ferma nella denuncia, stemperata in un'ironia dolce-amara. »
l'Unità - Roberto Carnero
«Con stile leggero e divertito ma mai gratuito, Paola Mastrocola ci regala un'altra fiaba moderna per ricordarci come l'arte e la natura possano ancora essere un'alternativa alle barbarie. »
Il Piccolo - Pietro Spirito
PREMIO CAMPIELLO 2004
«Una parabola lucida e graffiante sulla nostra società. Ferma nella denuncia, stemperata in un’ironia dolce-amara.»
Roberto Carnero, l’Unità su Una barca nel bosco
«Divertente maestra del sospetto, Paola Mastrocola mette in guardia contro le idee sbagliate che pretendono di essere le più giuste, contro i sempre nuovi convenzionalismi.»
Lorenzo Mondo, La Stampa
«L’unica nostra scrittrice capace di una comicità deliziosamente coinvolgente.»
Giulia Borgese, Corriere della Sera
Gaspare Torrente, figlio di un pescatore e aspirante latinista, approda a Torino da una piccola isola del Sud Italia. Un ragazzo come lui, che a tredici anni traduce Orazio e legge Verlaine, deve volare alto, fare il liceo e scordarsi il piccolo mondo senza tempo della propria infanzia. Ma la scuola superiore tradisce le sue aspettative: si trova alle prese con programmi flessibili, insegnanti incapaci e compagni «alla moda». Si sente sempre fuori tempo, fuori posto, come una barca nel bosco. E anche l’università, qualche anno dopo, non è da meno. Ma proprio quando tutto sembrerebbe perduto, la vita gli regala una svolta sbalorditiva, un riscatto etico ed estetico nei confronti di una società che riconosce solo i gregari e di un sistema scolastico che si rivela inadeguato a coltivare un talento; un sistema che Paola Mastrocola coglie nelle sue pieghe più divertenti e insieme drammatiche, calandosi nella voce di un ragazzo che tra lo stupore e l’amarezza racconta il proprio percorso di «sformazione».
«Paola Mastrocola racconta con brio e spigliatezza, ama la poesia e gioca con le parole, onora la virgola e l’ipotassi, cesella i dialoghi.»
Luciano Genta, La Stampa
«Ci si lascia sorprendere dallo snodarsi agile della storia, dalle sue allegre ’impennate’ e allo stesso tempo si ammira la leggerezza della scrittura, la sua apparente facilità, il suo rifarsi con sorridente e voluta soavità agli stilemi della narrativa favolistica.»
Margherita Oggero, La Stampa
Détails du livre
-
Éditeur
-
Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Langue d'origine
Italien -
Date de publication
-
Nombre de pages
267 -
Collection
À propos de l'auteur
Paola Mastrocola
Paola Mastrocola ha esordito con il romanzo La gallina volante (Guanda), vincitore del Premio Calvino. Finalista al Premio Strega nel 2001 con Palline di pane, nel 2004 ha vinto il Premio Campiello con il romanzo Una barca nel bosco. Sempre con Guanda ha pubblicato i romanzi-favola: Che animale sei?, da cui è stato tratto l’omonimo graphic novel, E se covano i lupi, L’anno che non caddero le foglie e la raccolta La saggezza del lupo; il romanzo Più lontana della luna; la raccolta di poesie La felicità del galleggiante; i due pamphlet La scuola raccontata al mio cane e Togliamo il disturbo. Saggio sulla libertà di non studiare; i romanzi brevi La narice del coniglio e Facebook in the Rain. Ha pubblicato inoltre Non so niente di te, L’esercito delle cose inutili, L’amore prima di noi, Leone, La passione ribelle e Diario di una talpa.