Mauro Castamàn, cinquantenne, è un imprenditore vicentino rispettato e benestante, disposto a tutto pur di salvare dal fallimento l’azienda che ha creato, insieme ad altri soci, quando molti anni prima è finalmente uscito da una comunità di recupero.
Quando la banca gli rifiuta il finanziamento col quale sperava di delocalizzare la produzione in Slovenia, quel passato che in tutti i modi ha cercato di dimenticare riaffiora e lo spinge a riesumare i panni del vecchio bandito per procurarsi il denaro di cui ha bisogno, andandolo a ripescare nel covo di cui allora si serviva. Ma un giovane architetto rampante, affamato di successo e di rivalsa, tenta di ostacolarlo: dopo la tresca con sua moglie, è davvero deciso a svelare il segreto di Castamàn e rubargli il bottino.
In una Vicenza ossessionata dall’imperativo del lavoro, dove la bellezza palladiana è un vago ricordo e la crisi morde, questo romanzo denso, nervoso e provocatorio descrive un mondo in cui tutto ciò che conta sono le apparenze, la fama, i soldi. Così, intorno al protagonista e alle sue spalle, si sviluppa una rete di menzogne, tradimenti, doppiogioco e ipocrisia che sembra inchiodarlo in quella vita che procede solo per inerzia.
Détails du livre
-
Éditeur
-
Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Date de publication
-
Collection
À propos de l'auteur
Carlo Pizzati
Carlo Pizzati, scrittore e giornalista, vive in Asia da più di dieci anni. Scrive per «la Repubblica» e «La Stampa». È stato a lungo inviato da New York, Città del Messico, Buenos Aires, Madrid e Chennai. Già autore di Report con Milena Gabanelli su Rai 3, ha condotto Omnibus su La7. Ha scritto romanzi, saggi e reportage, tra i quali: Criminàl (2011), Tecnosciamani (2012) e Nimodo (2014). Ha vinto i premi giornalistici Leonardo e Igor Man e il premio letterario Gambrinus Mazzotti.