«Via di qua; ecco la mia meta». Nell'annuncio del protagonista del racconto di Kafka La partenza risuona l'universale della condizione umana, quell'andar via a cui non occorre una destinazione, poiché è già meta in sé: la morte, ineluttabile, inconcepibile, inconoscibile, eppure evento-limite che conferisce alla vita il senso più autentico. Nella sua vicenda millenaria, talvolta la filosofia si è incaricata di strappare alla morte l'aculeo velenoso, ossia di liberare l'uomo dal timore della morte, riducendola a puro nulla, quindi espungendola dall'orizzonte dell'esistenza. Una strategia che il filosofo Umberto Curi non condivide affatto. Come il principe di Danimarca, è convinto da tempo che i contenuti di pensiero abitino anche al di fuori della disciplina che ne è ufficialmente titolare, e li va a cercare con mano sapiente nella tragedia e nel mito dell'antica Grecia, nella poesia e nella narrazione contemporanee. Lì incontra ricchissime testimonianze che, da prospettive diverse, recuperano la morte alla pienezza della vita, senza per questo disinnescare in modo consolatorio il potenziale angoscioso della fine. Sfuggono infatti a intenti edificanti, e non potrebbero mai essere rifuse in un eserciziario della buona morte, simile a quelli diffusi in Occidente secoli fa. Ci possono solo suggerire con Rilke - ed è suggerimento prezioso - che «bisogna imparare a morire: ecco in che cosa consiste tutto il vivere».
Détails du livre
-
Éditeur
-
Langue
Italien -
Date de publication
-
Nombre de pages
235 -
Collection
À propos de l'auteur
Umberto Curi
Umberto Curi è professore emerito di Storia della Filosofia all’Università di Padova. Visiting Professor a Boston e Los Angeles, ha tenuto lezioni e conferenze presso una trentina di università europee e americane. Autore di più di quaranta volumi, per Bollati Boringhieri ha pubblicato Polemos. Filosofia come guerra (2000), Meglio non essere nati (2009, Premio Capalbio, Premium Classicum Clavarense), Via di qua. Imparare a morire (2011), L’apparire del bello (2013), La porta stretta. Come diventare maggiorenni (2017, Premio Cilento), Il colore dell’inferno. La pena tra vendetta e giustizia (2019) e Fedeli al sogno. La sostanza onirica da Omero a Derrida (2021).