Volevo solo lavorare
Siamo tutti precari: da giovani flessibili, licenziati a cinquant'anni... e la pensione che non arriva
Luigi Furini
Un giornalista «scomodo» costretto a lavorare nello sgabuzzino delle scope. Cuochi e camerieri assunti e licenziati ogni due ore, centinaia di volte all'anno, con regolare tredicesima e quattordicesima (totale 1,1383 euro) e riposi non goduti (80 centesimi). Ex manager che fanno i baristi o i baby sitter. Impiegati vittime del mobbing e costretti a scegliere tra antidepressivi, ansiolitici e Viagra. Dirigenti disoccupati che si tingono i capelli prima di un colloquio di lavoro, così sembrano più giovani. Fusioni bancarie che provocano migliaia di esuberi per gli over 50. Tre giovani dipendenti premiate dal datore di lavoro con una vacanza ai Caraibi, a patto che siano «gentili» con i clienti. Che cosa sta succedendo nel mondo del lavoro? Partendo anche dalla propria esperienza personale, oltre che dalla sua inchiesta, Luigi Furini esplora un mondo che si rivela spesso tanto crudele e assurdo da diventare ridicolo. Tra vicende tragicomiche, corsi di autodifesa e reti di solidarietà, Furini scopre un'Italia che i media non raccontano più.
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Langue d'origine
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
231 -
Collection
À propos de l'auteur
Luigi Furini
Luigi Furini (1954) ha lavorato a lungo in giornali locali, dalla catena di «Diario» ai quotidiani del Gruppo Espresso, per il quale lavora anche oggi. Vive a Pavia.