Antonin Artaud
Antonin Artaud (Marsiglia, 1896 – Ivry-sur- Seine, 1948), drammaturgo, attore, saggista e regista, francese. Introdusse una forma teatrale nota come “Teatro della crudeltà”, ispiratore del “Living Theatre” e di alcune correnti del teatro moderno. Internato per quasi dieci anni in una clinica psichiatrica, Artaud ha continuato a scrivere e disegnare fino alla sua morte.
Tra le sue opere tradotte in italiano: Al paese dei Tarahumara e altri scritti (1966), Il teatro e il suo doppio (1968), che è uno dei suoi scritti fondamentali, Eliogabalo o l’anarchico incoronato (1969), Van Gogh il suicidato della società (1983), Vivere è superare se stessi (2000), Poesie della crudeltà (2002), Succubi e supplizi (2004), Balthus e i surrealisti (2008).