Massimo Bontempelli e la cultura italiana tra le due guerre
L’intellettuale, il fascismo, la modernità
Simona Storchi
Il volume propone una nuova lettura della figura di Massimo Bontempelli, concentrandosi in particolare sulla sua attività di teorico e organizzatore di cultura. Partendo dagli scritti sulla Prima guerra mondiale e soffermandosi sugli interventi critici e teorici e sulle riviste da lui dirette – da “900” a “Quadrante” a “Domus” –, l’autrice si propone di delineare un percorso nella cultura italiana fra le due guerre, coinvolgendo non solo la letteratura, ma anche l’arte, l’architettura e il design, e riconfigurando, in un dialogo interdisciplinare, il rapporto fra modernità, politica e cultura durante il ventennio fascista.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
318 -
Argomento
Sull'autore
Simona Storchi
Simona Storchi è docente di Letteratura e Cultura italiana all’Università di Leicester. Si occupa dei rapporti fra letteratura e arte nel Novecento. Fra i volumi pubblicati: Valori Plastici 1918-1922. Le inquietudini del nuovo classico (2006), Beyond the Piazza. Public and Private Spaces in Modern Italian Culture (2013), Back to the Futurists. The Avant-Garde and its Legacy (con E. Adamowicz, 2013), The Great War and the Modernist Imagination in Italy (con L. Somigli, 2015), Visualizzare la guerra. L’iconografia del conflitto e l’Italia (con M.G. Di Monte e G. Pieri, 2016), Women and the Public Sphere in Modern and Contemporary Italy. Essays for Sharon Wood (con M. Spunta e M. Morelli, 2017).