e Guidalberto Bormolini cercano di tracciare un sentiero che vada in direzione contraria: una terapia della parola come risorsa antica e a disposizione di tutti, per chi desidera ritrovare un senso di comunione più ampio e profondo con l'umanità. Imparare dalla sofferenza, fare nuove tutte le cose, prendere il volo, cogliere la meraviglia: in ogni breve capitolo di questo saggio, il ragionare poetico di Arminio si interseca con le riflessioni in prosa di Bormolini, dando vita a un testo denso di spiritualità e poesia, che cura l'anima e aiuta a ritrovare il senso perduto. Con uno stile lirico e coinvolgente allo stesso tempo, i due autori ci guidano in un viaggio alla scoperta non tanto del mondo, ma di noi stessi nel mondo.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
144 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Franco Arminio
Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, nell'Irpinia orientale. Poeta e scrittore, «paesologo», è ideatore e promotore di numerose iniziative contro lo spopolamento delle aree interne del nostro Paese. Ha realizzato documentari e scritto molti libri, tra cui ricordiamo Cartoline dai morti (2010), Terracarne (2011), Cedi la strada agli alberi (2017), Studi sull'amore (2022), Sacro Minore (2023), Canti della gratitudine (2024).
Guidalberto Bormolini
Guidalberto Bormolini ha lavorato come falegname e liutaio. In gioventù incontra la meditazione, entra in una Comunità di meditazione cristiana e viene ordinato sacerdote. Laureato in Teologia, è docente al Master End of Life dell'Università di Padova. Ha lavorato alla ricostruzione del borgo «Tutto è vita», un villaggio abbandonato che è stato trasformato in un luogo di cura integrale. Per Ponte alle Grazie ha pubblicato L'arte della meditazione (2022) e La vera ricchezza (2023).