Antonin Artaud: il corpo esploso

Antonin Artaud: il corpo esploso

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«… vedrete il mio corpo attuale / esplodere / e rapprendersi / in diecimila forme / manifeste / un corpo nuovo / dove non potrete / mai più / dimenticarmi». Così Antonin Artaud (1896-1948) congedava la sua sterminata opera teatrale, poetica, intellettuale, affidando il proprio corpo a un destino di disseminazione in germinazioni imprevedibili. Scrivere di Artaud è testimoniare in quali forme quel corpo viva muoia e rinasca moltiplicato, come un reiterato sussulto nel cuore della civiltà occidentale. Moltiplicazioni raccoglie gli itinerari svolti dall’autrice attraverso la materia grafica di Antonin Artaud, spaziando dai testi surrealisti ai manifesti del Teatro della Crudeltà, dai «messaggi rivoluzionari» messicani alla scrittura sinestetica degli ultimi anni di vita. Le due sezioni che compongono il volume (Lectio e Ruminatio) scandiscono così un esercizio di meditazione ventennale, nel quale il corpus artaudiano si frantuma e si rapprende in plurivoche figure di senso: traiettorie d’azione conoscitiva sulla scena limite di un corpo esploso, la scena cangiante e metamorfica di Antonin Artaud, «uomo-teatro». In Appendice, le traduzioni inedite di alcuni suoi scritti giovanili.

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Sull'autore

Florinda Cambria

Insegna Antropologia filosofica all’Università dell’Insubria e Filosofia ed Epistemologia nella Scuola di Psicoterapia Comparata (Genova). A Milano dirige il centro di formazione transdisciplinare «Mechrí/Laboratorio di filosofia e cultura». Al centro delle sue ricerche il legame fra azione rappresentativa, corpo, prassi e verità. Con Jaca Book ha pubblicato Corpi all’opera (2001); inoltre cura la pubblicazione delle Opere di Carlo Sini e la collana «Mappe del pensiero».

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