Quella del camminatore è un’esperienza profonda, che ha a che fare con la soddisfazione del corpo e dello spirito prodotta dal duro esercizio, e con la bellezza dei paesaggi attraversati; chi cammina conosce bene la sensazione, ma riuscire a descriverla può essere difficile. Arthur Hugh Sidgwick ha trovato il modo di raccontare questa «attività suprema» con uno sguardo ampio e una scrittura appassionata percorsa da ironia, quando non da una pura comicità. Otto saggi pubblicati nel 1912 che colgono l’arte e la filosofia del camminare, nella natura selvaggia dei monti del Lake District come nella «più grande e mostruosa di tutte le città», Londra, da soli o in compagnia, cantando o in silenzio, con digressioni di tipo pratico – l’equipaggiamento del camminatore – e molte altre squisitamente letterarie.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
144 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Arthur Hugh Sidgwick
(1882-1917) Fu accademico, poeta e prolifico saggista inglese. Nei suoi lavori raccontò le sue passioni, la musica e il camminare, col piglio ironico che lo contraddistinse. Della sua terza passione – la scuola e i metodi educativi – cercò di fare una carriera al ministero dell’Istruzione. Ai primi segnali della Grande Guerra, si arruolò e partì. Morì sul campo di battaglia a trentacinque anni.