Razzismo, fanatismo, sentimento antidemocratico: il dibattito pubblico a cui partecipiamo è sempre più polarizzato, dominato da un pensiero pronto a contestare le posizioni degli altri, ma incapace di mettere in discussione le proprie. Carolin Emcke oppone a questa omologazione la ricchezza di una società aperta a voci differenti: una democrazia si realizza pienamente soltanto con la volontà di difendere il pluralismo e il coraggio di opporsi all’odio. Con questi anticorpi possiamo sconfiggere i fanatici religiosi e nazionalisti, che raccolgono consensi ma hanno paura della diversità e della conoscenza, le armi più potenti che abbiamo.
Un saggio provocatorio e coraggioso, best seller da oltre 100.000 copie in Germania e in corso di traduzione in 11 lingue, che conferma Carolin Emcke come una delle voci più interessanti e seguite del panorama europeo.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
224 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Carolin Emcke
Carolin Emcke, nata nel 1967, ha studiato filosofia a Londra, Francoforte e Harvard. Tra il 1998 e il 2013 è stata inviata in alcune delle regioni più tormentate del mondo. Nel 2003/04 è stata Visiting Lecturer in Teoria politica alla Yale University. Ha ricevuto molti riconoscimenti, tra cui il Premio Theodor Wolff, l’Otto Brenner Prize for Critical Journalism e il Johann Heinrich Merck Prize for Literary Criticism and Essay Writing. Nell’ottobre 2016 ha ricevuto il Premio della Pace dei librai tedeschi alla Fiera del Libro di Francoforte, assegnato in passato ad autori come Orhan Pamuk, Svetlana Alexievich e Susan Sontag.