Cristianesimo e modernità: religione, etica e politica

Cristianesimo e modernità: religione, etica e politica

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La modernità è l’epoca della libertà individuale. Per i moderni gli esseri umani sono uguali fra loro sotto un unico fondamentale aspetto: che sono tutti liberi. Ma rivendicare il valore assoluto dell’individuo significa non solo esigerne l’inviolabilità ma anche caricarlo di una responsabilità che mai aveva conosciuto nelle epoche precedenti. In ciò la modernità manifesta una profonda solidarietà con la sua antica radice cristiana. E tuttavia la storia degli ultimi secoli sembra indicare l’opposto. L’illuminismo, lo stato liberale, la libertà di coscienza, I diritti civili, l’autodeterminazione dell’individuo hanno incontrato nella chiesa un implacabile avversario. Ma se la modernità è l’erede secolarizzato della religione cristiana, come spiegare quel conflitto? In che cosa consiste la sfida reciproca fra modernità e cristianesimo? Ora che l’attuale epoca post-secolare sembra rimettere in discussione il rapido esaurirsi della religione, è necessario ritornare a riflettere sull’irrisolto problema della trascendenza e sulla sua affrettata rimozione.

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Sull'autore

Lucio Cortella

Cortella

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