Amir Kapoor è un avvocato americano di origini pakistane, intelligente, preparato e determinato, la sua carriera in un prestigioso studio di New York è in ascesa e, finalmente, il suo sogno di diventare associato appare a portata di mano. Fin dall’inizio, per ottenere il successo, ha preso le distanze dalle sue radici culturali rinnegando il suo paese d’origine e la sua religione, anche se sua moglie Emily, un’artista bianca e cristiana, è affascinata e influenzata dall’immaginario islamico.
Anche in una vita che sembra perfetta, però, basta poco perché tutto cambi e riporti a galla quello che si credeva di essersi lasciati alle spalle, con conseguenze spesso terribili.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Collana
Sull'autore
Ayad Akthar
Ayad Akhtar è un romanziere e drammaturgo.
Il suo lavoro è stato pubblicato e messo in scena in oltre venti lingue. Oltre a Disgraced con cui ha vinto il premio Pulitzer ha scritto le opere teatrali Junk, The Who & The What e The Invisible Hand.
I suoi lavori hanno ricevuto alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti americani e internazionali del settore. Inoltre, Akhtar è un Board Trustee presso il New York Theatre Workshop e PEN America, dove ricopre il ruolo di presidente da dicembre 2020. Il suo primo romanzo, La donna che mi insegnò il respiro (2012), è tradotto in oltre venti paesi, il suo romanzo più recente Elegie alla patria (La nave di Teseo, 2021) è stato considerato uno dei migliori libri dell’anno da, tra gli altri, “The New York Times”, “The Washington Post”, “New York Times Book Review”, “Publisher Weekly” ed è stato finalista per la Andrew Carnegie Medal 2021 per il miglior romanzo.