Cosa vuol dire essere madri? Cosa significa pensare il corpo come materia vivente che, nel parto, si apre e si lacera? Riportando il concetto di “vita” alla sua dimensione viscerale, Adriana Cavarero sfida l’indifferenza della filosofia per il corpo materno e ne esplora i lati oscuri e inquietanti, emarginati da una tradizione che predilige rappresentazioni idilliche e luminose. La «sfera del nascere» sigilla la complicità delle donne con la natura: è lo «strano potere» della procreazione, tramandato di madre in figlia, a rendere possibile la rigenerazione continua della vita. Emerge così – nell’intreccio esclusivamente femminile tra parto e physis, fra procreazione e zoe – una maternità eccedente, un’«iper-maternità» raffigurata dalla straordinaria potenza generatrice di Niobe e dalla vitalità esuberante e violenta delle Baccanti. Attraversando la narrativa contemporanea e il pensiero filosofico e tragico greco, con incursioni nell’antropologia, nella biologia e nella teoria critica femminista, Cavarero rifiuta ogni discorso rassicurante per svelare il versante buio e «tremendo» della gravidanza
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
144 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Adriana Cavarero
Già ordinaria di Filosofia politica all’Università di Verona, è attualmente professoressa onoraria e presidente del comitato scientifico dell’“Hannah Arendt Center for Political Studies” presso lo stesso ateneo. È stata visiting professor presso molte università straniere, fra le quali la New York University e l’University of California Berkeley. Studiosa di Platone e Hannah Arendt, è una figura di spicco del “pensiero della differenza sessuale”. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo: Diotima. Il pensiero della differenza sessuale (1987), Tu che mi guardi, tu che mi racconti (1997), Corpo in figure. Filosofia e politica della corporeità (2003), Orrorismo. Ovvero della violenza sull’inerme (2007), Inclinazioni. Critica della rettitudine (2011), Platone (2018), Democrazia sorgiva. Note sul pensiero politico di Hannah Arendt (2019).