««Bart Moeyaert è un maestro della suggestione. Evoca, lascia supporre. Accenna con discrezione a come le cose sarebbero potute essere». »
Nieuwsblad
È estate, fa caldo. Una ragazza viaggia sul sedile posteriore di un’auto schiacciata tra la madre e il suo nuovo fidanzato, il cane raggomitolato trai piedi. Suo fratello, Axel, è al volante, lo sguardo inespressivo e assente. Dal finestrino non passa un filo d’aria, i corpi compressi bruciano contro le spalliere dei sedili. All’improvviso Axel ferma la macchina, scende e rimane in silenzio. Sua madre lo raggiunge e si ferma accanto a lui. Madre e figli si appoggiano l’uno contro l’altro. Cominciano a piangere. La tensione esplode in una lite furibonda che coinvolgerà tutti. Così inizia il racconto in tre atti di una famiglia in frantumi, la storia di una madre incapace di amare e di quattro fratelli uniti dal desiderio comune di essere compresi. Insieme cercano di cavarsela, non conoscono la felicità ma hanno un vago ricordo di cosa significhi essere una famiglia. E sulla base di questo ricordo lottano e si impegnano per ripristinare un’apparente armonia. Attraverso quadri cinematografici, con ritmo alterno e frammenti di dialoghi, Moeyaert non narra, ma allude, evoca, lascia indovinare. Attraverso immagini quasi impressionistiche riesce a creare un’atmosfera straordinaria, carica di una sottile e fortissima suspense, e rende con estrema precisione le tensioni inespresse tra i membri della famiglia, amplificandole a tratti fino al surreale.
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È estate, fa caldo. Una ragazza viaggia sul sedile posteriore di un’auto schiacciata tra la madre e il suo nuovo fidanzato, il cane raggomitolato trai piedi. Suo fratello, Axel, è al volante, lo sguardo inespressivo e assente. Dal finestrino non passa un filo d’aria, i corpi compressi bruciano contro le spalliere dei sedili. All’improvviso Axel ferma la macchina, scende e rimane in silenzio. Sua madre lo raggiunge e si ferma accanto a lui. Madre e figli si appoggiano l’uno contro l’altro. Cominciano a piangere. La tensione esplode in una lite furibonda che coinvolgerà tutti. Così inizia il racconto in tre atti di una famiglia in frantumi, la storia di una madre incapace di amare e di quattro fratelli uniti dal desiderio comune di essere compresi. Insieme cercano di cavarsela, non conoscono la felicità ma hanno un vago ricordo di cosa significhi essere una famiglia. E sulla base di questo ricordo lottano e si impegnano per ripristinare un’apparente armonia. Attraverso quadri cinematografici, con ritmo alterno e frammenti di dialoghi, Moeyaert non narra, ma allude, evoca, lascia indovinare. Attraverso immagini quasi impressionistiche riesce a creare un’atmosfera straordinaria, carica di una sottile e fortissima suspense, e rende con estrema precisione le tensioni inespresse tra i membri della famiglia, amplificandole a tratti fino al surreale.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
112 -
Traduttore
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Bart Moeyaert
Bart Moeyaert, nato nel 1964 a Bruges, è il più importante scrittore per ragazzi fiammingo. A 19 anni debutta con il suo primo racconto che riscuote subito un enorme successo. Oggi è autore di romanzi, poesie e sceneggiature televisive, è stato tradotto in più di venti lingue e candidato a numerosi premi come l’Hans Christian Andersen Award. Nel2019 ha ricevuto l’Astrid Lindgren Memorial Award, considerato il Nobel per la Letteratura per ragazzi.