Nell’immaginario collettivo esiste una contrapposizione netta e conflittuale tra il tempo del lavoro e quello della festa. Il primo si identifica con l’impegno, la fatica, la responsabilità; il secondo con il gioco, la gioia, la libertà. Siamo di fronte a una narrativa pericolosamente ingannevole: c’è creatività anche nel lavoro e la festa non si esaurisce nel riposo o nell’eccesso. Come superare allora la visione del mondo dominante che separa tempo libero e tempo necessario, ozio e professione, felicità e distopia del lavoro? Franco Riva indaga la possibilità di trovare un nuovo equilibrio tra la «serietà della festa» e la «libertà del lavoro», confrontandosi con pensieri, utopie rivoluzionarie e nuovi rituali collettivi, tra happy hour, godimento del corpo e mito dell’impiego fisso.
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Editore
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Testo originale
Sì -
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Italiano -
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Argomento
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