Tutti noi mentiamo e allo stesso tempo condanniamo la menzogna. Ma cos’è la menzogna e cosa la rende tale? A partire da queste domande Lars Fr. H. Svendsen indaga il ruolo che le bugie svolgono nella vita di tutti i giorni, con una particolare attenzione alla questione etica, per capire perché sia così sbagliato mentire e se esistano casi in cui è legittimo farlo. Mentiamo a noi stessi, agli amici, in amore e in famiglia, venendo meno al rapporto di fiducia su cui si fondano le nostre relazioni. Ma che fare quando dobbiamo dire verità spiacevoli? E sono perdonabili le cosiddette bugie «bianche»? Dall’ambito degli affetti personali l’autore ci guida poi in quello sociale, attraverso le parole di pensatori fondamentali – da Platone a Machiavelli a Nietzsche, fino a contemporanei come Max Weber e Hannah Arendt – e, soffermandosi in particolare sulla figura di Donald Trump, analizza l'uso della menzogna in politica. Una colta e divertente analisi filosofica su come riconoscere le bugie, che ci aiuta a districarci nel mondo e ad accettare una semplice verità: è necessario presumere che le persone siano sincere, se non vogliamo vivere una vita basata sulla sfiducia negli altri ed essere infelici.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Norvegese -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
176 -
Traduttore
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Lars Fr. H. Svendsen
Lars Fr. H. Svendsen, filosofo norvegese, è nato nel 1970 e insegna presso l’università di Bergen. Guanda ha pubblicato Filosofia della moda, Filosofia della noia e Filosofia per amanti degli animali.