I grandi classici della poesia di tutti i tempi con testo a fronte.
A cura di Giuseppe Conte
I piedi nei gladioli, dorme. Sorridendo come
sorriderebbe un bambino malato, fa un sonno:
Natura, cullalo caldamente: ha freddo.
I profumi non fanno fremere le sue narici.
Dorme nel sole, la mano sul suo petto
tranquillo. Ha due fori rossi sul fianco destro.
Giuseppe Conte, nato a Imperia nel 1945, ha pubblicato saggi (tra cui La metafora barocca, 1972, e Lettera ai disperati sulla primavera, 2006), raccolte di poesia (tra le altre L’Oceano e il Ragazzo, 1983, 2002 e Ferite e rifioriture, 2006, Premio Viareggio e Non finirò di scrivere sul mare, 2019) e romanzi (tra cui Il terzo ufficiale, 2002, Premio Hemingway, La casa delle onde, 2005, Selezione Premio Strega, L’adultera, 2008, Premio Manzoni, Il male veniva dal mare, 2013, e I senza cuore, 2019). Per Salani ha pubblicato anche un romanzo per ragazzi, Amarella, 2017. È autore di traduzioni, antologie, libretti d’opera, testi teatrali, e ha collaborato a giornali e a programmi televisivi. Ha tenuto conferenze e letture in più di trenta Paesi del mondo.
Dettagli libro
-
Editore
-
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
72 -
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Arthur Rimbaud
Jean Nicolas Arthur Rimbaud (1854 – 1891) è stato un poeta francese. Insieme a Charles Baudelaire e a Gérard de Nerval ha contribuito alla trasformazione del linguaggio della poesia moderna. L'opera di Rimbaud comincia con versi legati per arrivare al verso libero e alla poesia in prosa. Ma ciò che in Baudelaire era enunciato con la compostezza degli alessandrini e trasparenti simbolismi, in Rimbaud diventa lirica che attinge alla libertà dell'immaginario, ai sensi, alla visione irreale. L'ordine sintattico ne risulta spezzato, il ritmo ricreato al di là della tradizione.