Sigla di «Opera Volontaria di Repressione Antifascista», «Organizzazione di Vigilanza e Repressione dell’Antifascismo», «Organo di Vigilanza dei Reati Antistatali», o forse più probabilmente frutto dell’associazione nella fertile mente del duce con piovra o con Ochrana (la polizia segreta zarista), il termine «Ovra» continua a esercitare un fascino sinistro.
Ma all’interesse scandalistico non avevano corrisposto studi adeguati.
Basato sull’analisi dei fondi versati all’Archivio centrale dello Stato dal ministero dell’Interno, opportunamente verificati con quante più fonti possibili, il libro di Franzinelli – apparso per la prima volta nel 1999 e ora arricchito di una nuova introduzione e dell’elenco dei confidenti della polizia politica fascista – è uno studio profondamente innovativo per almeno due aspetti. In primo luogo la considerazione dei margini di autonomia che mantenne la polizia politica ereditata dall’epoca liberale, per cui la storia dell’apparato e le vicende dei funzionari non si identificano e non si esauriscono col fascismo. Il centro della ricerca poi è costituito dall’analisi degli informatori della polizia politica, reclutati specialmente nei movimenti di sinistra, con storie individuali in cui gli itinerari esistenziali e i percorsi ideologici risultano stravolti dall’impatto col sistema investigativo repressivo. Ancora oggi I tentacoli dell’Ovra rimane il più importante e completo
studio storiografico sulla macchina poliziesca di controllo e repressione nell’Italia fascista.
Ma all’interesse scandalistico non avevano corrisposto studi adeguati.
Basato sull’analisi dei fondi versati all’Archivio centrale dello Stato dal ministero dell’Interno, opportunamente verificati con quante più fonti possibili, il libro di Franzinelli – apparso per la prima volta nel 1999 e ora arricchito di una nuova introduzione e dell’elenco dei confidenti della polizia politica fascista – è uno studio profondamente innovativo per almeno due aspetti. In primo luogo la considerazione dei margini di autonomia che mantenne la polizia politica ereditata dall’epoca liberale, per cui la storia dell’apparato e le vicende dei funzionari non si identificano e non si esauriscono col fascismo. Il centro della ricerca poi è costituito dall’analisi degli informatori della polizia politica, reclutati specialmente nei movimenti di sinistra, con storie individuali in cui gli itinerari esistenziali e i percorsi ideologici risultano stravolti dall’impatto col sistema investigativo repressivo. Ancora oggi I tentacoli dell’Ovra rimane il più importante e completo
studio storiografico sulla macchina poliziesca di controllo e repressione nell’Italia fascista.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
832 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Mimmo Franzinelli
Mimmo Franzinelli, storico del fascismo e dell’Italia repubblicana, è socio fondatore della Fondazione «Ernesto Rossi - Gaetano Salvemini» di Firenze. Tra i suoi ultimi libri: Fascismo anno zero. 1919: la nascita dei Fasci italiani di combattimento (2019), Guerra di spie. I servizi segreti fascisti, nazisti e alleati. 1939-1943 (2017).
Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: Rock & servizi segreti. Musicisti sotto tiro. Da Pete Seeger a Jimi Hendrix a Fabrizio De André (2010), Autopsia di un falso. I «Diari» di Mussolini e la manipolazione della storia (2011); e ha curato e introdotto i libri di Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini.
Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: Rock & servizi segreti. Musicisti sotto tiro. Da Pete Seeger a Jimi Hendrix a Fabrizio De André (2010), Autopsia di un falso. I «Diari» di Mussolini e la manipolazione della storia (2011); e ha curato e introdotto i libri di Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini.