Il coraggio di essere felici L’autentico cambiamento è nelle nostre mani

Il coraggio di essere felici

L’autentico cambiamento è nelle nostre mani

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Può una semplice scelta cambiare il tuo destino?
Dopo lo straordinario successo de Il coraggio di non piacere, Ichiro Kishimi e Fumitake Koga riprendono il loro dialogo sul segreto dell'autentica felicità: nessuno può essere felice restando dov'è, la felicità si raggiunge alla fine di un percorso. Serve solo il coraggio di intraprenderlo.

A distanza di tre anni dal loro primo incontro, il giovane allievo e il saggio maestro si ritrovano: il giovane non ha esaurito tutte le sue domande sul senso dell'esistenza e la ricerca dell'autentica felicità. Anzi, è ancora più frustrato e insoddisfatto: il suo mestiere di insegnante - e i problemi sempre più complessi che lo tormentano - lo hanno messo a dura prova nell'applicazione quotidiana dei principi appresi dal maestro.
Il saggio filosofo ascolta pazientemente lo sfogo, ma poi prende a parlare. Nel corso di un intenso dialogo, lungo un'intera notte, il maestro spiegherà al giovane che il metodo delle lodi e punizioni non serve, perché quello che occorre sviluppare nei ragazzi è la cooperazione, e non la competizione. Quello che occorre insegnare veramente è il rispetto, l'empatia, l'amore disinteressato per l'altro. Solo sentirsi parte integrante di una comunità e dare il proprio contributo all'esistenza degli altri è la via per essere felici. Una via che si percorre imparando ad accettare l'altro per come è e ad amare incondizionatamente, senza aspettarsi nulla in cambio: perché amare davvero è la scelta più ardua e coraggiosa di tutte.

Dettagli libro

Sull'autore

Ichiro Kishimi

Ichiro Kishimi (classe 1956) è nato e vive a Kyoto. Laureato in filosofia, con una specializzazione in filosofia classica occidentale, è anche psicologo e counselor.

Fumitake Koga

Fumitake Koga (classe 1973) è un apprezzato autore di manuali di business e saggi. Dopo aver incontrato Ichiro Kishimi, si è avvicinato alla sua scuola di pensiero ed è tornato molte volte a Kyoto per incontrarlo."

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