Il militare filosofo
Obiezioni sulla religione rivolte a Padre Malebranche
Jacques-André Naigeon
Paul-Henri Thiry
Il militare filosofo è un testo fondamentale per comprendere il materialismo francese del ’700. Pubblicato anonimo nel 1767, è frutto del lavoro congiunto di Jacques-André Naigeon e del barone d’Holbach.
Rappresenta la riscrittura – radicalizzata – di un manoscritto già circolante tra gli eruditi francesi, Difficultés sur la religion proposées au Père Malebranche, che solo negli anni ’70 del XX secolo si è attribuito a Robert Challe, tra i padri del deismo francese. Naigeon, poi biografo di Denis Diderot, si serve del manoscritto per divulgare i principi dell’ateismo e per condurre la sua battaglia politico-culturale contro le religioni rivelate.
D’Holbach, nell’ultimo capitolo del testo, fa le prove generali per il Système de la nature, di cui Le militaire philosophe è una sorta di anticipazione. Ironico, disincantato, coraggioso, il militare che si scopre pensatore rappresenta la coscienza filosofica del secolo, pronta ormai a liberarsi da qualsiasi tutela e a rifondare interamente la società.
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Sull'autore
Jacques-André Naigeon
Jacques-André Naigeon (1735-1810), uomo di cultura noto come primo biografo di Denis Diderot, fu curatore di testi di Montaigne, Racine e Rousseau, partecipò agli ultimi volumi dell’Encyclopédie e operò da instancabile divulgatore di ateismo e materialismo. Collaboratore del barone d’Holbach, negli anni della Rivoluzione curò la sezione filosofica dell’Encyclopédie Méthodique e fu poi membro dell’Institut de France ma, nonostante ciò, visse i suoi ultimi anni culturalmente isolato.
Paul-Henri Thiry
Paul-Henri Thiry, barone d’Holbach (1723- 1789), fu redattore dell’Encyclopédie ed energico e radicale teorico dell’ateismo, da lui spesso difeso pubblicando clandestinamente, con l’ausilio di Naigeon, feroci attacchi contro la religione. Tra i suoi lavori svetta il Système de la nature, opera nella quale giungeva a definitiva maturazione l’intera teoria del materialismo francese del ’700 nelle sue configurazioni metafisiche, etiche e politiche.