Il monaco che non voleva avere ragione L’arte di prendere la vita con leggerezza

Il monaco che non voleva avere ragione

L’arte di prendere la vita con leggerezza

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Immagina come andrebbero le cose se riuscissimo a ricordare a noi stessi, nel mezzo delle difficoltà e dei conflitti quotidiani, che forse non abbiamo ragione, che le nostre verità sono solo proiezioni sul futuro, che le nostre convinzioni possono essere, semplicemente, sbagliate. Immagina la sensazione di libertà con cui affronteremmo le nostre giornate, le relazioni, le difficoltà: quanta pace con noi stessi, quanta armonia con gli altri.

In un libro in cui il percorso spirituale si intreccia con una straordinaria storia personale, Björn Natthiko Lindeblad, ex monaco della foresta e maestro di saggezza, ci ricorda che praticare l’umiltà è un principio fondamentale per una vita felice, una vera e propria ancora di salvezza nei momenti bui. Prendere la vita con leggerezza – e non con superficialità – ci insegna che vivere è sempre, in ogni caso, un regalo meraviglioso da godere fino all’ultima goccia.

«Nulla dura. Tutto passa. Ecco la cattiva notizia. Ma anche quella buona.»

Quando, dopo 17 anni vissuti come monaco nella foresta, senza soldi, senza sesso, senza serie TV o romanzi, senza alcol, senza comodità moderne, senza poter scegliere cosa o quando mangiare, Björn Natthiko Lindeblad torna in Svezia per problemi di salute, capisce che l’insegnamento più prezioso del suo periodo di ascetismo è racchiuso in un mantra piccolo ma potente: «Potrei avere torto». Partendo da questa scintilla di liberazione, Björn Natthiko Lindeblad ci accompagna in un viaggio attraverso la bellezza dell’essere vivi, fino a raggiungere quel nocciolo duro, sereno e immutabile di noi stessi che chiama consapevolessenza. Perché accettare di non avere sempre ragione significa prima di tutto imparare a non soccombere alle aspettative altrui e a non farsi schiacciare da pensieri catastrofisti.  
Björn Natthiko Lindeblad, monaco della foresta per 17 anni, ha scritto questo libro consapevole di una malattia terminale che l’avrebbe portato via di lì a breve: il risultato è una guida luminosa che, partendo dalla semplice ammissione della nostra fallibilità, ci insegna l’arte della leggerezza anche in piena tempesta, perché ammettere che «non sappiamo un bel niente» è il primo passo verso un pieno e gioioso amore nei confronti della vita.
 

«Björn Natthiko Lindeblad ci dimostra che tutti abbiamo il potenziale per raggiungere uno stato di pace interiore. Il suo libro può essere di grande beneficio per tutti.»
Sua Santità il Dalai Lama

 

Dettagli libro

Sull'autore

Björn Natthiko Lindeblad

Björn Natthiko Lindeblad (1961-2022). Nato a Malmö, in Svezia, è stato monaco buddhista, insegnante di meditazione, manager e conferenziere. Poco più che ventenne, Björn ha lasciato la sua carriera di dirigente d'azienda per diventare «monaco della foresta» nella giungla thailandese, adottando il nome di Natthiko, «Colui che cresce in saggezza». Dopo 17 anni è tornato in Svezia, dove ha iniziato una nuova avventura come public speaker, affermandosi grazie alla sua saggezza e al suo umorismo. Dopo la diagnosi di una malattia terminale ha scritto il suo primo libro, questo, che è diventato un bestseller internazionale, in via di pubblicazione in 25 paesi. In Svezia ha vinto lo Storytel Awards e l’Adlibris Awards come «miglior titolo di non fiction dell’anno».

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