Alla fine del 1910, Roger Fry, già stimato critico e pittore, organizza alle Grafton Galleries di Londra una mostra d’arte contemporanea francese, coniando la fortunata definizione di «Postimpressionismo». Per il pubblico britannico, ancora molto affezionato ai temi e ai toni dell’epoca vittoriana, è la prima vera occasione per conoscere alcuni dei più importanti esponenti della scena continentale, tra cui Cézanne, Gauguin e van Gogh. Per Fry è un passo fondamentale nello sviluppo di una nuova visione dell’arte come mezzo d’espressione delle emozioni, senza obblighi di oggettività e realismo. La mostra suscita uno scalpore imprevisto e segna uno spartiacque nell’evoluzione del gusto; si replica nel 1912, con una seconda esposizione, che precisa e conclude il discorso sulle nuove tendenze. Questo libro racconta una stagione cruciale per l’estetica del Novecento attraverso le parole del suo principale artefice, raccogliendo un’ampia selezione di testi, in gran parte inediti in italiano.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
144 -
A cura di
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Traduttore
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Argomento
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Collana