Dopo il successo di Il cervello anarchico, il professor Soresi torna in libreria con uno studio rivoluzionario, che indica una strada verso la salute e la longevità per tutti.
Quattro miliardi di anni fa, molto prima che noi umani facessimo la nostra comparsa, sulla Terra esistevano due popolazioni di batteri procarioti, gli archei e i mitocondri. Dopo due miliardi di anni di pacifica convivenza - con tutta probabilità perché era aumentata la concentrazione di ossigeno nell'atmosfera - il mitocondrio, per evitare di bruciarsi, entrò nell'archeo. Questo processo di endosimbiosi diede origine alla cellula eucariota e quindi alla vita. I mitocondri, dunque, sono alla base dell'esistenza, la scintilla da cui scaturisce il processo evolutivo, il punto di partenza da cui genera la nostra storia. Un po' come gli alberi e la vegetazione hanno creato in milioni di anni l'ambiente favorevole alla comparsa della popolazione umana, potremmo dire che i mitocondri hanno dato un impulso fondamentale al nostro sviluppo. Per questo sono così importanti, anzi fondamentali, per la nostra salute e il nostro benessere. Ma come possiamo mantenerli sani? Grazie ai suoi studi sui "floxati", ovvero i pazienti con danni mitocondriali, Enzo Soresi, pneumologo, oncologo e studioso di neuroscienze di lungo corso, con l'aiuto del divulgatore scientifico Pierangelo Garzia, tocca gli snodi più interessanti, controversi e attuali della biomedicina e delle sue ricerche su questi batteri arcaici. Dai pericoli di alcuni antibiotici somministrati con troppa facilità alle conseguenze del Covid-19, il professor Soresi ci insegna a riconoscere i segnali dello stress mitocondriale e a prenderci cura di questi "organelli energetici", uno dei modi per mantenersi in salute il più a lungo possibile.
Quattro miliardi di anni fa, molto prima che noi umani facessimo la nostra comparsa, sulla Terra esistevano due popolazioni di batteri procarioti, gli archei e i mitocondri. Dopo due miliardi di anni di pacifica convivenza - con tutta probabilità perché era aumentata la concentrazione di ossigeno nell'atmosfera - il mitocondrio, per evitare di bruciarsi, entrò nell'archeo. Questo processo di endosimbiosi diede origine alla cellula eucariota e quindi alla vita. I mitocondri, dunque, sono alla base dell'esistenza, la scintilla da cui scaturisce il processo evolutivo, il punto di partenza da cui genera la nostra storia. Un po' come gli alberi e la vegetazione hanno creato in milioni di anni l'ambiente favorevole alla comparsa della popolazione umana, potremmo dire che i mitocondri hanno dato un impulso fondamentale al nostro sviluppo. Per questo sono così importanti, anzi fondamentali, per la nostra salute e il nostro benessere. Ma come possiamo mantenerli sani? Grazie ai suoi studi sui "floxati", ovvero i pazienti con danni mitocondriali, Enzo Soresi, pneumologo, oncologo e studioso di neuroscienze di lungo corso, con l'aiuto del divulgatore scientifico Pierangelo Garzia, tocca gli snodi più interessanti, controversi e attuali della biomedicina e delle sue ricerche su questi batteri arcaici. Dai pericoli di alcuni antibiotici somministrati con troppa facilità alle conseguenze del Covid-19, il professor Soresi ci insegna a riconoscere i segnali dello stress mitocondriale e a prenderci cura di questi "organelli energetici", uno dei modi per mantenersi in salute il più a lungo possibile.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Argomento
Sull'autore
Enzo Soresi
Enzo Soresi, medico chirurgo, è specialista in anatomia patologica, malattie dellʹapparato respiratorio e oncologia clinica. È stato membro attivo dal 1970 al 1998 della IASLC (International Association for the Study of Lung Cancer) e della EORTC (European Organisation for Research and Treatment of Cancer). Dal 1980 al 1998 ha insegnato come professore a contratto a Milano presso la Scuola di specialità di pediatria diretta dal professor Marcello Giovannini e successivamente presso la Scuola di specialità in malattie dellʹapparato respiratorio diretta dal professor Luigi Allegra. Dal 1990 al 1998 ha diretto come primario pneumologo la Divisione di pneumotisiologia dellʹOspedale di Niguarda. È direttore scientifico della associazione “Our common emotions”. Con Pierangelo Garzia e Edoardo Rosati ha scritto Guarire con la nuova medicina integrata (Sperling & Kupfer, 2012). Per Utet, nel 2005 ha pubblicato Il cervello anarchico, giunto alla sua decima ristampa.