Fuggita dalla Jugoslavia dilaniata dalla guerra per trovare rifugio in una Germania da poco riunificata, Arjeta Filipo prende possesso del suo nuovo appartamento a Berlino. Qui, in presenza del vecchio tavolo in legno di ciliegio che era appartenuto a sua nonna, Arjeta rievoca la propria infanzia, ora con l’ausilio di alcune fotografie ricevute dalla madre, ora ricordando gli anni di Parigi e della sua storia d’amore con lo sfuggente Arik. Insieme all’amica Nadežda, Arjeta si ritrova così a scandagliare i suoi ricordi per decrittare il segreto che le permetterà di riconciliarsi con il suo passato e con le sue radici.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Numero di pagine
214 -
Argomento
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Collana
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Serie
Sull'autore
Marica Bodrozić
Marica Bodrozić, nata in Dalmazia nel 1973, all’età di dieci anni è migrata in Germania, dove attualmente vive. Ha pubblicato vari romanzi, volumi di racconti e raccolte poetiche in lingua tedesca, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Letterario Europeo nel 2015. In Italia sono stati pubblicati i romanzi È morto Tito (2010), Il mio approdo alle parole (2012) e La memoria delle libellule (2013).