Il villaggio di Stepànčikovo e i suoi abitanti
Dalle memorie di uno sconosciuto
Fëdor Michàjlovič Dostoevskij
«Sono convinto, come di un assioma, che questo romanzo abbia grandi pregi e che sia la mia migliore opera. L’ho scritto in due anni. L’inizio e la parte finale sono stati elaborati con cura, il finale, invece, è stato scritto affrettatamente. Ma vi ho messo la mia anima, la mia carne e il mio sangue […]. In esso vi sono due grossissimi caratteri tipici, creati e studiati nel corso di cinque anni, elaborati (secondo me) alla
perfezione, caratteri russi in tutto e per tutto e mai rappresentati finora nella letteratura russa».
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
256 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Fëdor Michàjlovič Dostoevskij
(Mosca, 1821 – San Pietroburgo, 1881) Fra i massimi scrittori della letteratura russa e mondiale, è stato autore di romanzi annoverati tra i maggiori capolavori di tutti i tempi. Il villaggio di Stepančikovo (1859) è il romanzo che, con il Sogno dello zio (1859), segna il ritorno di Dostoevskij sulla scena letteraria dopo dieci anni di assenza in seguito alla condanna ai lavori forzati (1849).