Fin dai Digesta promulgati da Giustiniano, la “terribilità” è la nota che più e meglio caratterizza la giustizia penale. Da essa discendono quelle particolarità della materia che sono le garanzie, ossia i limiti operativi a tutela della persona indagata, processata e punita. Si tratta di uno sta- tuto proprio ed esclusivo del diritto penale. L’eccezionale gravità della sanzione penale richiede presidi altrettanto eccezionali, che talvolta arrivano a derogare alla disciplina degli altri rami dell’ordinamento giuridico. Il loro attuale assetto è un lascito della tradizione illuministica e liberale. L’odierna metamorfosi di questo modello non può lasciare indifferenti, nonostante la generalizzata assuefazione al “nuovo penale” che avanza.
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
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Collana
Sull'autore
Fausto Giunta
Fausto Giunta è professore ordinario di Diritto penale nell’Università di Firenze dal 1998. In precedenza ha insegnato nelle Università di Siena e Ferrara. Ha contribuito a fondare e dirige le riviste penalistiche “Criminalia” e “disCrimen” nonché la collana multidisciplinare Jura. Temi e problemi del diritto. È autore di numerose curatele e pubblicazioni in lingua italiana e straniera. La sua ricerca ha privilegiato i temi di fondo delle discipline penalistiche: dalla legalità alla teoria del reato, dal sistema sanzionatorio ai rapporti con il processo, dal diritto economico e ambientale alla biogiuridica.
Tra i suoi libri recenti: Ghiribizzi penalistici per colpevoli. Legalità, “malalegalità”, dintorni (2019); Confesso che ho penato (2022); Sussidiario di diritto penale. Parte speciale (2023).