Il breve saggio approfondisce l’utilizzo delle immagini fotografiche tipico dell’attività dei Surrealisti tra la fine del XIX e inizio del XX secolo. Peculiarità surrealista è la forte preferenza per le immagini funzionali, utilizzate ai fini di documentazione o d’informazione, che venivano utilizzate in arte, decontestualizzandole, con un valore anti-artistico, legato alla capacità di suscitare domande e perplessità. L’uso di queste immagini diventa un gesto surrealista in sé, uno stimolo all’immaginazione e una forma poetica per creare la sorpresa, o l’estasi tanto cara ai Surrealisti. In questo modo queste immagini subiscono una conversione del loro significato acquisendo una forza e una connotazione artistica e contemporaneamente non-artistica.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
48 -
Argomento
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Collana
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Serie
Sull'autore
Clément Chéroux
Clément Chéroux è conservatore del fondo fotografico del Centre Pompidou (Mnam-CCI). Storico della fotografia, ha insegnato all’università di Paris I, Paris VIII e all’École nationale supérieure de la photographie di Arles. Caporedattore della rivista Études photographiques, è consigliere scientifico del Musée Nicéphore-Niépce di Châlon-sur-Saone e membro del consiglio d’amministrazione della Société française de photographie. Ha scritto numerosi volumi e in Italia ha pubblicato per Einaudi L’errore fotografico. Una breve storia (2009) e Diplopia. L’immagine fotografica nell'èra dei media globalizzati (2010).