Chi l'ha detto che gli uomini sono più intelligenti degli animali?
Sappiamo tutti che gli elefanti sono dotati di un’incredibile memoria spaziale, olfattiva, visiva e uditiva, ma forse non è altrettanto noto che alcuni uccelli riescono a nascondere il cibo in più di mille posti diversi senza dimenticarsene uno solo. O che le lucertole ritrovano la strada anche nel labirinto più tortuoso. Tutti gli studi più recenti ci portano a concludere che gli esseri umani non hanno il monopolio dell’intelligenza. E che comportamenti che in passato erano considerati puramente istintivi da parte di alcune specie animali, sono in realtà frutto di sofisticate capacità cerebrali. Gli animali sanno impiegare degli utensili, memorizzare informazioni complesse, adattarsi a situazioni nuove, innovare, imitare i propri simili e trasmettere il loro sapere. Anche specie comunemente considerate «inferiori», come alcuni insetti o alcuni pesci, hanno comportamenti più efficienti rispetto ad altre specie più vicine all’uomo. L’intelligenza in realtà è una capacità di adattamento comune a tutti gli animali, e che permette di rispondere al meglio alle sfide contingenti, che si abbiano le piume, le mani, la proboscide, dieci piedi, le scaglie, la pelliccia, dei tentacoli, uno scheletro oppure no…
Sappiamo tutti che gli elefanti sono dotati di un’incredibile memoria spaziale, olfattiva, visiva e uditiva, ma forse non è altrettanto noto che alcuni uccelli riescono a nascondere il cibo in più di mille posti diversi senza dimenticarsene uno solo. O che le lucertole ritrovano la strada anche nel labirinto più tortuoso. Tutti gli studi più recenti ci portano a concludere che gli esseri umani non hanno il monopolio dell’intelligenza. E che comportamenti che in passato erano considerati puramente istintivi da parte di alcune specie animali, sono in realtà frutto di sofisticate capacità cerebrali. Gli animali sanno impiegare degli utensili, memorizzare informazioni complesse, adattarsi a situazioni nuove, innovare, imitare i propri simili e trasmettere il loro sapere. Anche specie comunemente considerate «inferiori», come alcuni insetti o alcuni pesci, hanno comportamenti più efficienti rispetto ad altre specie più vicine all’uomo. L’intelligenza in realtà è una capacità di adattamento comune a tutti gli animali, e che permette di rispondere al meglio alle sfide contingenti, che si abbiano le piume, le mani, la proboscide, dieci piedi, le scaglie, la pelliccia, dei tentacoli, uno scheletro oppure no…
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
208 -
Traduttore
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Emmanuelle Pouydebat
Emmanuelle Pouydebat è etologa e ricercatrice al CNRS e al Museo nazionale di storia naturale di Parigi. Autrice di numerosi saggi scientifici, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per la sua attività di studiosa. Da più di quindici anni lavora sull’evoluzione del comportamento animale, in particolare sulla capacità di manipolazione e sull’impiego di utensili, e sulle nozioni «relative» di tradizione e di cultura.