Dario Nardella è diventato fiorentino a quattordici anni, quando si è trasferito in città dalla Napoli natale. A Firenze ha frequentato il liceo, l’università e il conservatorio, a Firenze è cresciuto e di Firenze è diventato sindaco nel 2014. La definisce una città universale, una città in cui si vive immersi nell’arte e nella storia, meta e tappa di persone di tutto il mondo, in cui il rapporto costante con il bello forgia il modo di vivere e di pensare dei suoi abitanti. Proprio il ruolo di sindaco di Firenze, palcoscenico privilegiato, l’ha portato ad assumere responsabilità e funzioni a livello internazionale, a conoscere e studiare le città più importanti del nostro continente e a collaborare con i loro sindaci e amministratori. Sono state queste esperienze a confermare la sua convinzione che le città siano il presente e il futuro dell’Europa, luogo di incontro e scambio, di relazioni e di mediazione, di inclusione e di complessità.
Dario Nardella, partendo da Firenze e dalla sua esperienza diretta per arrivare fino alle grandi città europee, delinea i contorni di un nuovo progetto politico che, auspicabilmente, ci porterà a un nuovo Umanesimo, in grado di fornire linfa fresca alla politica e alla società tracciando nuove strade per un futuro diverso e migliore.
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Sì -
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Italiano -
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Sull'autore
Dario Nardella
Dario Nardella è nato a Torre del Greco (Napoli) il 20 novembre 1975. Vive a Firenze dal 1989, dove ha conseguito il diploma di violino al conservatorio di musica e dove all’università ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto pubblico e Diritto dell’ambiente e poi insegnato Legislazione dei beni culturali pubblicando con importanti case editrici diversi testi di interesse giuridico. Nel 2004 ha fatto la sua prima esperienza nel Consiglio comunale di Firenze. Dal 2006 al 2008 è stato consigliere giuridico del ministro delle riforme Vannino Chiti nel Governo Prodi II. Nel 2009, nuovamente eletto, ha fatto parte della giunta del sindaco Matteo Renzi come vicesindaco con deleghe allo Sviluppo economico e sport. Ha presieduto il Comitato promotore dei Mondiali di Ciclismo della Toscana del 2013. Nel 2013 è stato eletto alla Camera dei Deputati, dalla quale si è poi dimesso per candidarsi a sindaco di Firenze. Il 25 maggio 2014 ha vinto le elezioni amministrative al primo turno con quasi il 60 % dei consensi e nel maggio 2019 è stato eletto sindaco per la seconda volta al primo turno. Dal 2015 è coordinatore delle città metropolitane italiane presso l’ANCI, dal 2020 è presidente di Eurocities, il più grande network di città europee, e dal 2022 è membro del Comitato europeo delle regioni. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il titolo di Ufficiale dell’Ordine di Rio Branco della Repubblica del Brasile nel 2019 e la Légion d’Honneur della Presidenza della Repubblica Francese nel 2022.