Viviane Lancier è il commissario, pardon «la» commissario, della Terza divisione della polizia giudiziaria di Parigi. Prossima ai quarant'anni, reduce dall'ennesimo naufragio sentimentale e afflitta da qualche chilo di troppo, Viviane è tuttavia quel che si dice una donna di polso, a capo di una squadra di soli uomini, che non disdegna di strapazzare alla prima occasione. Ultimamente, poi, tende ad accanirsi sul suo nuovo tenente, Augustin Monot - un tipo fascinoso, peccato quella sua fastidiosa passione per la letteratura -, soprattutto da quando l'ha trascinata in un caso davvero indigesto: la morte di uno strano mendicante noto come Victor Hugo, trovato in possesso di un sonetto inedito di Baudelaire. Stavolta, però, la commissario dovrà ricredersi e, nonostante l'avversione per la poesia, andare al fondo del mistero che si nasconde dietro versi seminatori di morte. Ricco di colti riferimenti letterari, La commissario non ama la poesia è un raffinato poliziesco con una protagonista di profonda umanità, che conquista per l'abilità investigativa e le debolezze umane. Uno stile di scrittura incalzante e ironico, che accompagna il lettore tra le pieghe di un caso intricato e di un sottobosco inesplorato di collezionisti di autografi e grafologi frustrati, che Flipo mette impietosamente a nudo in tutte le loro velleità intellettuali, sullo sfondo di una seducente Parigi di grande atmosfera e fascino.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Spagnolo -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
266 -
Argomento
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Collana