Sanja cresce vicino a una delle frontiere piu calde dell’ultimo secolo, quella tra Trieste e la Slovenia, attraversata da correnti invincibili e profonde, che hanno segnato la sua storia e quella della sua famiglia. Sanja ha appena perso la zia Nora, un punto di riferimento fondamentale nelle sue radici
“matriarcali”, lei era la figlia che Nora avrebbe sempre voluto avere. Questo doloroso distacco la porta a indugiare
tra i ricordi, ripercorrendo gli snodi piu importanti della sua vita: gli anni piu giovani e liberi, gli studi, la passione per il
canto e le lettere, un matrimonio infelice e giovanissimo, un aborto segreto e soprattutto l’amore per due uomini piu
grandi e influenti. Quello reale per il secondo marito, Leone – saggio e comprensivo, ma anche gelosissimo – e quello platonico per Boris, grande intellettuale, vero e proprio maestro
da cui Sanja ha tratto l’insegnamento piu grande: la fiducia nella vita e nelle sue infinite possibilità di risollevarsi.
Con una scrittura elegante e lirica, in cui le descrizioni del paesaggio e delle riflessioni di Sanja si elevano a vera opera poetica, La figlia che vorrei avere e il primo romanzo scritto in italiano da una delle più fini autrici slovene, capace di coniugare
l’intimita di un racconto personale ed emotivo con il grande affresco della Storia.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Tatjana Rojc
Tatjana Rojc, nata a Trieste, e studiosa di lettere slovene e letterature comparate. Si e dedicata ad autori come Srecˇko Kosovel, France Balanticˇ, Alojz Rebula, Miroslav Košuta e Boris Pahor, che la considera l’interprete piu approfondita della sua opera. Ha curato
alcune opere di Boris Pahor tradotte in italiano ed e coautrice della biografia Così ho vissuto pubblicata nel 201